Sfilata di "segnorine,,

Sfilata di "segnorine,, IL PROCESSO PER I FATTI DI LIVORNO Sfilata di "segnorine,, Accuse specifiche delle ragazze contro gli imputati — Il moto fu preordinato afferma un commissario di polizia o r (Dal nostro Inviato speciale) Firenze. 12 febbraio. La sala della Corte per questa seconda udienza è stata oggi straordinariamente gremita di folla. L'udienza di ieri riservala all'interrogatorio degli imputati interessava meno di quella delle • segnorlne » parti lese. Si sapeva quei che avrebbero detto gli imputati tutti Innocenti, poveri Incauti, che si sono trovati per curiosità tra la (olla. La sfilata delle « segnortne • era stata preceduta ieri sul finire dell'udienza da una pattuglia di assaggio cioè da due ragazze che come è poi risultato erano state citate per equivoco e sono quindi state licenziate in fretta. Sulla ragazza che le segue sulla pedana non c'è equivoco. E' una autentica « segmorlna ». tale Ernesttna Meloncelli che si avanza pudica e timorosa con lo sguardo a terra. Racconta la spogliazione subita e quando le si chiede se sa Indicare qualcuno del suoi rapinatori si scrolla quella specie di rassegnazione e punta 11 dito contro l'Imputato Mario Innocenti, figura alla Tyrone Power con basette e capelli nerisslmi Impomatati di brillantina, il quale esclama con tono melodrammatico: • Quella donna è falsa ». Agostina Stimoli e Mariella Romani hanno dichiarato entrambe di aver riconosciuto 11 Mario Catelli (11 più eccitato, che, come si ricorderà, gridava davanti ad una camionetta di agenti: « Ce ne inll. schiamo della legge»), Insistendo su taluni particolari con fermezza malgrado le sottili contestazioni del difensori. Il Catelli nega, e la Romani, che è di Reggio Emilia aggiunge con esplosiva dialettica emiliana, che, uscita dall'ospedale dove era stata ricoverata quella sera per essere curata dalle per cosse, si mise alla ricerca dei suol aggressori e Individuò altre persone che aveva visto nella calca, come gli Imputati Glmo Bernardini, Bruno Rabà e Morfeo Nlgiotti, Spiega: — Bernardini mi afferrò per un bracolo. E l'altro rLbatte: — Già. lo tentai di portarti via per salvarti. — Io non so se per salvarmi. So che venni denudata e derubata Salvatore interessato La Romani subì dopo 1 fatti mi i-acce e pressioni da parte di al cimi parenti degli Imputati allin che non sporgesse denuncia. Orsucci Clara, una .ragazza bru na di ventatile anni, nata a Borgo Baggiano (Pistoia), mentre si stava ritirando a casa propria, venne fermata nei pressi del Clstemone da uno degli imputati, ti Dolfl Umberto. Il quale l'afferrò per un braccio e alle sue proteste le Hrft un cetfoue, imponendole di seguir lo. Subito dopo sopravvennero molte altre persone, che le si facevano addosso, percuotendola. Nel trambusto la rapinarono d| un orologio d'oro, di un anello, di una catenina pure d'oro che teneva al collo e una troiuse che conteneva duemila lire. Letteria Mininoli, di 22 anni, 1111:1 .blonda platinata, nativa di Messina, racconta di essere stata aggredita insieme ad un'altra ragazza, la Meloncelll, mentre si trovavano nella propria abitazione, sccead , situarla al piano terreno di una casa di via Fiume. Stavano giocando con un cagnolino, quando entrarono nell'abitazione due giovanotti che si qualificarono per agenti di pubblica sicurezza. Tanto lei che l'amica furono trascinate fuori, denudate e percosse, nonché derubate. La donna ci rimise 40 mila lire In contanti, che teneva In una tasca del paletò. Afferma che uno dei due giovanotti dal quali venne aggredita e trascinata all'aperto, è certo Vasco Baroni, che gira tuttora Uberamente per Livorno. Fu a suo tempo fermato dalla polizia, trattenuto per un giorno e poi rilasciato. Mlnu-toli Letteria è una ragazza appariscente, Indossa un elegante paletò verde e veste. In nero, scarpe nere lucide, liorsetta analoga alle scarpe. fai mano ha un mazzolino di violette, di cui ogni tanto, mentre parla a voce bassissima, aspira 11 profumo. Fu denudata e inoltre derubata tra l'altro di 50 mila lire che teneva In seno, perchè la Mlnutoll amava, oltre che 1 fiori, I quattrini. Un curioso retroscena Passano Assunta, di Napoli, di 29 anni, mentre passava nei pressi del Clsternone, fu anch'essa aggredita e depredata di 7000 lire che teneva nella borsa. La borsa le venne poi riconsegnata In Questura da un civile, ma eia vuota Ora le dolenti note delle • segnorlne » sono per oggi finite, e fa sèguito una testimonianza di molto rilievo. Il dott. Aldo Arcurl, vicecommissario di P. S. a Livorno, ritiene che la sommossa sia stata accuratamente organizzata, perchè 1 disordini si verificarono eumeni poraneamente in parecchi punti della città. Questa fu in mano di queste bande di energumeni per due ore e per due sere consecu tive, cioè fino a quando non entra cono in azione 600 uomini della polizia alleata. Il funzionario esclu de che l'azione sia stata spontanea. Risultò anche, dopo che von ne fatta l'Inchiesta, come ad una certa ora della notte girassero nei vari rioni di Livorno motocicli sii per avvertire di piantarla, per che la cosa era finita male. 11 teste rifà la storia di come vennero compiuti 1 riconoscimenti degli attuali Imputati, che — egli dice — risultarono 1 maggiori responsabili e i più turbolenti. SI procedette infatti all'arresto solo dei più facinorosi, altrimenti trop pa gente avrebbe dovuto essere ar restata. Fra i maggiori colpevoli, Li teste indica 11 Dalla, responsa bile fra l'altro dell'aggressione e delle violenze alla moglie del professore di Livorno. Il teste dice che uno degli imputati, il pregiudicato Catelli, fu arrestato da lui stesso e da un agente in via Grande, e che fece resistenza e fu necessario sparare alcuni colpi di rivoltella per Intimorirlo. L'aw. Salvatore Giuseppe Pellegrini riferisce circa un curioso retroscena riguardante la povera signora del professore, la quale, in un primo tempo, aveva ritenuto respnnsablie 11 Dalla della sua aggressione e rapina. Ella ritrattò le sue primitive dichiarazioni In seguito alle pressioni dei familiari e per l'Intervento di due carabinieri In divisa 1 quali dichiararono che il Dalla, da loro pianto¬ nato all'ospedale, era Innocente. Questi fu rimesso In libertà. Ma, divulgatasi questa vicenda di sollecitazioni e di Interventi estranei, venne di nuovo arrestato. Il Presidente formula alcune domande al teste, cioè se non gli sembri strano che due carabinieri si assumano spontaneamente l'Incarico di andare presso una parte lesa a perorare la causa di un imputato. L'avvocato riconosce effettivamente la stranezza della cosa. Interviene allora 11 difensore del Dalla, dicendo di conoscere 1 nomi dei'due carabinieri, uno dei quali presta servizio ancora a Livorno, 1 quali si sono mantenu ti In disparte per non mettersi lo pasticci, ma si sono però dichiarati disposti a presentarsi in udienza. SI alia nella gabbia 11 Dalla, li quale fornisce senz'altro 11 nome di uno del carabinieri, certo De To[iolos, che presta servizio a Piombino. Il Piestdente dispone per la citazione all'udienza di lunedi di questo carabiniere filantropo e prega 11 difensore del Dalla di fargli conoscere anche il nome del secondo carabiniere, che verrà pure citato immediatamente. Cosl Innedl anche l'Arma Benemerita sarà In ballo. ERCOLE MOGGI