Il teste sen. Moscatelli parla di altre fucilazioni

Il teste sen. Moscatelli parla di altre fucilazioni IL PROCESSO PER LA STRAGE DI BORGO TICINO Il teste sen. Moscatelli parla di altre fucilazioni Le deposizioni del col. Dietrich - Le udienze saranno riprese il 24 marzo Al processo contro il capitano Krummrraar iranno deposto ieri il sen. Moscatelli e il col, Beelitz Dietrich die fu capo dell'* Ufficio operazioni » del maresciallo Kesselriiig. A proposito della sparatoria effettuata il 15 agosto del '44 contro il camion tedesco — in seguito alla quale furono fucilali i 12 ostaggi di Borgo Ticino, — il primo teste afferma, che nella stessa giornata altri 6 civili furono uccisi a. Sano e che delle due stragi responsabile fu il capitano Krummhaar. lai realtà l'attacco al camion — dice ól sen. Moscatelli — non avvenne in nessuna delle due località, ma a. Marano, ad 8 km. di distanza da Borgo Ticino. Questa sparatoria faceva parte di una. eerie di azioni di disturbo e di sabotaggio alle linee di comunicazione, in ottemperanza egli ordini diramati nel giugno dal maresciallo Alexander. Tali azioni venivano effettuate dalle sue formazioni partigiane nella zona di Olepgio-A rona - Borgomanero nella quale è tompreso Borgo Ticino. Nell'esporre questi fatti il sen. Moscatelli consulta un libro sulla guerra, partigiana. Prep. (rivolto all'Imputato) — Che cosa avete da dire? ]mp. — Non ho mai sentito nominare il paese di Suno. Dalle deposizioni del testi precedenti ere» risultato ohe l'assalto al camion era stato effettuato alla periferia di Bosgo Ticino o «. San Michele; per ila prima volta si parla invece di un'altra località, e cioè di Marano. Altra contrad; dizione esiste fra le dichiarazioni del sen. MosoateHi e quelle del parroco don Anichini il quale aveva affermato che a sparare fu n.nn, squadra volante dei suoi partigiani. Il sen. Moscatelli ha, anzi, aggiunto che il parroco non era capo dell'ufficio informazioni e che tate compito era affidato all'attuale assessore comunale di Novara, Zampfelì. Pres. (al toste) liei J» soritr to che il K.rummihaar !rtoJo ile tre-; gue concordate. _ Teste — Infatti, mentri) an Omegaa si stipulava con l'isnpny tato il famoso accordo, noa natorizzato dal comando del CLTJJut-'venivano fucilate tre giovaniSBime staffette partigiane. Anche queste dichiarazwni sono in contrasto con quelle lese da altri testi, fra i quali lai». Aliata, il quale aveva asserito che il gen. Cadorna era d'accordo, poi la tregua di Omegna. '. ; Il sen. Moscatelli anemia» Bufine che il Krummhaar si rese purè responsabile di stragi compiute nella zona del Verbano durante la ritirate dei tedeschi. Costoro avanzavano verso il lago spingendo avanti a sè gruppi di ostaggi, uccidendo, incendiando case e saccheggiando. A questo punto la difesa (avv. De Marchi « Chauvelot) domanda al teste che precisi le date in cui avvennero queBti fatti. Teste — 25, 26, 27 aprile del 1945. Krurnmhser — Non posso allora esserne io il responsabile pereti* fui fatto prigioniero dai partigiani il lo aprile a Villa Alvernia. Tutte le dichiarazioni del teste hanno il valore di quest'ultima. La difesa cita 1 nomi di alcune persone che potranno confermare la data della cattura dell'imputato. Il sen. Moscatelli dice allora che egli aveva tratto i dati citati da documenti. Il col. Dietrich afferma che la direzione generale della lotta antipartigiana era affidata al gene- rais delle «S.S. » Wolff. Da lui dipendevano cinque generali tra crai di Thensfeld. Il .teste aggiunge che le rappresaglie erano suddivise in tre gradi: lievi, gravi, gravissime. Soltanto per quelle di primo grado erano autorazzati ad agire di propria iniziativa i comandanti di reparto. Per le altre due forme, ohe comprendevano fucilazioni. Baccheggi, incendi, l'ordine doveva provenire dai comandi superiori. S teste conobbe i fatti di Borgo Ticino perchè Mussolini protestò presso Kesselring e avverti ohe fra gli uccisi vi era stato puro l'exiautista di Eiimmcl. Kesselring girò 1» protesta a Wolff il «inalo rispose di aver fatto una inchiesta da cui risultava che nella, rappresaglia effettuata a BorIgo Ticino non erano stati superati i limiti degli ordini trasmessi. E* strano che il teste non si sia presentato a deporre al processo contro Thensfeld celebrato a Padova; egli ne aveva la possibilità perchè allora, era a Mestre. Il teste conclude ricordando ohe ■presso ogni comando v'era una copia del manuale compilato dal consigliere di guerra 'Waltzog, contenente le norme per le rappresaglie. H processo è stato rinviato al £4 marzo per permettere ad altri importanti testa tedeschi di essere presenti