Come funziona la droga che estorce le confessioni

Come funziona la droga che estorce le confessioni Echi del processo'del Cardinale Come funziona la droga che estorce le confessioni e , e a o o Parigi, 10 febbraio. (m.) H deputato democristiano Marc Scherer ha rassegnato le dimissioni da vice presidente del gruppo parlamentare per l'amicizia franco-ungherese. Aveva chiesto il visto per recarsi a Budapest e subito, come è d'uso per le personalità, ufficiali, l'aveva ottenuto dall'impiegato consolare di servizio. Ma quando il passaporto giunse alla firma del Console generale il visto venne annullato. Il deputato Scherer non aveva nascosto l'intenzione di pubblicare al ritorno dall'Ungheria impressioni obiettive sul processo del card. Mindszenty. Gli ungheresi di Parigi, che conoscono il Primate, sono convinti che le «confessioni» strappategli, non sono vere. Un medico ha rilevato che la fotografia pubblicata dalla stampa internazionale permette di vedere che il cardinale ha gli occhi fissi nel vuoto, si mantiene rigido con le mani sulle ginocchia e le dita allargate, come soggette a contrazioni spasmodiche. E' d'altronde a Parigi l'ex deputato ungherese Tibor Ham, un medico che apparteneva al partito «piccolo agrario», fuggito in Francia dopo essere stato torturato dalla polizia nel '47. Bigli ha rivelato 1 metodi disumani che vennero impiegati contro di lui per farlo parlare e che secondo l'opinione generale sarebbero stati adoperati anche contro il card. Mindszenty. Quando non sono sufficienti gli interrogatorii prolungati viene somministrata al detenuto una certa quantità, di « Attedrone », prodotto la cui formula chimica non è divulgata e che viene fabbricato negli stabilimenti Cinoin di Budapest. L'« Attedrone » provoca lo stato di ansia che aumenta nella vittima il terrore della persecuzione. Poi il soggetto è posto in piedi, con il volto contro il muro, con i piedi paralleli: tacco contro tacco e punta contro punta. Dopo tre o quattro ore di im qzdEsvfpdeGtccsmosupscqtmobilita in quella posizione, l'interrogato si sente girare latesta e qualche volta ha dei vomiti. Il disgraziato deve rimanere così immobile, senza riposare; quando cade a terra lo rialzano, lo costringono a riprendere la primitiva posizione. Egli ha la sensazione che il sangue non circoli più nelle vene, le caviglie e i piedi gonfiano, il dolore diviene insopportabile. A poco a poco perde la coscienza delle cose ed entra in una specie di trance. Gli aguzzini intanto gli' ripetono continuamente nelle orecchie i delitti che gli si vuol far confessare e la vittima finisce sul serio per credersi un criminale colpevole. Al momento opportuno gli viene somministrata dell'acqua contenente una certa dose di morfina che procura al disgraziato un senso di euforia e lo induce a confessare e a firmare qualunque cosa senza rendersi esattamente conto di ciò che fa La tortura può durare da tre lino a sette-otto giorni, a seconda della resistenza fisica dell'individuo. Ma alla fine nessuno può resistere. Gli imputati vengono mantenuti scientificamente in queste condizioni di inerzia sino al giorno del processo e quando succede — raramente — che fra il giorno della tortura e quello del processo qualcuno riesca a riprendere coscienza di ciò che fa e dice, i giudici sospendono il dibattimento e gli imputati sono cosi ricondotti nella cella e sottoposti a nuove torture fino a quando non sia raggiunta la garanzia assoluta che la vittima non è più padrona della propria volontà.

Persone citate: Marc Scherer, Mindszenty, Scherer

Luoghi citati: Budapest, Francia, Parigi, Ungheria