Romanzesca audacia di due spie sovietiche

Romanzesca audacia di due spie sovietiche RICORDI DELL' ULTIMA GUERRA Romanzesca audacia di due spie sovietiche Washington, 10 febbraio. Si viene in questi giorni a conoscenza, grazie a rivelazioni contenute In un rapporto del Comando americano dell'Estremo Oriente, della sottile e audace attività di spionaggio svolta in Giappone da agenti sovietici alla vigilia e durante la seconda guerra mondiale. Ai vertici dell'organizzazione di spionaggio che operava in Giappone si trovavano due persone: un tedesco ed un giapponese. Il primo, il dott. Richard Sorge, di professione giornalista, era nato nella Russia meridionale, ma, per aver vissuto la maggior parte della sua vita in Germania, lo bì poteva considerare tedesco di adozione. Aveva compiuto i suoi studi universitari in istituti tedeschi, dopodiché era entrato a far parte, clandestinamente, del ?artito comunista bolscevico, nviato in Giappone nel 1933, il Sorge seppe creare dal nulla una delle più perfette reti spionistiche che la storia ricoidi. Obiettivo della sua insidiosa offensiva fu dapprima l'ambasciata tedesca di Tokio. Con lavoro paziente seppe guadagnarsi la simpatia e la fiducia del colonnello tedesco Eugen Ott che quando fu nominato ambasciatore a Tokio, gli diede 11 posto ambitissimo di addetto stampa. Egli div«*n ne anche il principale collabo ratore, consigliere e conflden 'te del suo involontario «bene- gilonmtlcl della maasima aeKonoye, rifornì per anni di informazioni importantissime il Cremlino. Non esisteva *e- gretezza. Attraverso trasmiS' sioni via radio In codice cifrato, oppure tramite funzionari dell'ambasciata sovietica di Tokio, le Informazioni giungevano al Cremlino. E si trattava di Informazioni di importanza Incalcolabile. Giapponese autentico era invece 11 secondo protagonista: Hoxumi Hozumi che, a stretto contatto con l'allora primo ministro nipponico, principe greto nell'industria, nella di- , r plomazia e nella macchina bellica del Sol Levante che non fosse, presto o tardi, a cono scenza del tandem Hozumi' Sorge. L'Unione Sovietica viveva in quegli anni in continuo allarme per la minaccia di un improvviso attacco da Oriente. Si dovette all'attività di Sorge e di Hozumi se le apprensioni di Mosca svanirò no alla notizia, attinta nel penetrali della diplomazia nipponica, che il Giappone non avrebbe mai attaccato la Russia. Scoperti dal controspionag* gio giapponese, scomparvero, nò si seppe mai quale fu la morte che dovettero affron- tare.

Persone citate: Eugen Ott, Richard Sorge, Sorge