Figli che aggrediscono i genitori per rapinarli

Figli che aggrediscono i genitori per rapinarli A TRIESTE E A D ASTI Figli che aggrediscono i genitori per rapinarli Tritate, 9 febbraio. Terso le 19,30 di Ieri, a mezzo di una telefonata pervenuta ad nna vicina, il manovale Agostino Masiero, di anni 76, veniva orilamato urgentemente alla Brecia, dove lavora. In casa sua, dove era rimasta sola, la moglie Maria Veronese di ano! 53, dopo circa venti minuti, veniva aggredita alle spalle da un uomo che, tappatale la bocca, la percuoteva violentemente. Ano a farla svenire. La donna, tutta sanguinante, rinveniva, dopo qualche tempo, tra le bracci» del figlio Giuseppe di anni 26, 11 quale la soccorreva e le comunicava ohe l'ignoto ag- ?rossore aveva fatto bottino di iancheria e di denaro per ls mila lire. La polizia assodava che il piano era stato ideato dallo stesso tiglio della vittima. Il giovane Masiero, d'accordo con un amico, il pregiudicato Pietro Padovan di anni SO, aveva fatto la telefonata; quindi aveva introdotto in casa l'amico e, mentre questi aggrediva la madre, aveva fatto bottino della biancheria e del po- iiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiniiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMio co denaro che c'era In casa. Entrambi 1 criminali, pienamente confessi, sono stati arrestati. Asti, 9 febbraio. Certi Carlo Rosina di Pietro, di 39 anni, residente a Torino'In via Vena ria 17, e Giovanni' Novara fn Michele, di 31 anni, da Tignole d'Asti, si presentavano raltro giorno nella casa del padre del Rosina, a nome Pietro, di «4 anni, residente a Tlgllole. AI padre il Rosina chiedeva, con fare minaccioso, di consegnargli tutto il denaro che teneva in casa. Dalle minacce egli passava a vie di fatto e picchiava di santa ragione il genitore. Il vecchio però non cedeva alla violenza e, riuscito a svincolarsi dalla stretta, riparava presso alcuni vicini. Il Carlo Rosina e 11 Novara si ubriacavano poi completamente e ritornavano dal vecchio Rosina, picchiandolo nuovamente, senza raggiungere però il loro intento. Anche questa volta 1] malcapitato riusciva a sfuggire al due violenti e al nascondeva per alcuni giorni. I carabinieri, venuti a conoscenza del fatto, rintracciavano 11 vecchio Rosina, 11 quale dichiarava loro di non voler far ritorno alla propria casa perchè 11 c'era 11 Oglio che l'attendeva e l'avrebbe certamente avnmazzato. Il Carlo Rosina e il Novara, rintracciati e fermati, ammettevano 1' addebito, si che il loro fermo veniva tramutato in arresto. Risulta che 11 Oglio degenere nel periodo repubblichino si era arruolato nella g.n.r. e aveva seviziato nella caserma di via Asti alcuni partigiani. Di queste gesta anzi egli si era più volte vantato.

Persone citate: Agostino Masiero, Brecia, Carlo Rosina, Maria Veronese, Masiero, Pietro Padovan

Luoghi citati: Novara, Trieste