Il Papa ha pianto

Il Papa ha pianto Il Papa ha pianto L'attesa della notizia e le preghiere nella cappella privata - Una nota deH'"Osservatore Romano:i sulla persecuzione alla Chiesa - Il rammarico del governo italiano alla Santa Sede Roma, 8 febbraio, ili Papa ha pianto stamatti- i na quando gli è stata comuni- cata la notizia della condanna idel cardinale Mindszcntv alla ipena dell'ergastolo. Egli'avevaltrascorso parte della notte as-sorto nelle preghiere e starna-• ne ritardato l'inizio delle udien- Solitamente ammette al bacio della""mano"feTèlT'é di-j «■»■*• della-Chiesa a comin- j d 9 £ ( invecH ogni udienza rinviat^bpio xil è ri- masto in attesa di notizie da:Budapest. La prima informa- 2>0ne è stata intercettata dai serviz, de]]a rfldio vaU(jana alle 9,15 e monsignor Montini : si è recato subito al cospettol dei Papa. Egli si è ritirato an-cora nella cappella privata, ha | trascorso in preghiera qualche!tempo; ha quindi finalmente j ricevuto due cardinali, Tisse-1 rant e Massimi, e poscia «una foltissima e distinta rappre- fentanza dell'Arciasscciazione i dell'Adorazione perpetua e di soccorso delle chiese povere *. Aveva, hanno più tardi rif e-! rito le intervenute recatesi adi offrirgli arredi sacri destinati : alle chiese più. bisognose no- prattutto nelle tene di missio- ne, gli occhi arrossati ed una grande mestizia nel volto pal lidissimo. Ha parlato breve mente traendo spunto dal primo centenario di vita dell'Arciassociazione: che è dunque 'aorta, ha detto, proprio quando ha avuto inizio la lotta del comunismo ateo controia fede, lotta che ora si è sviluppata eogli insidiosi mezzi della più raffinata tecnica moderna: di qui. ha Insistito, la. necessita Qi opporre all'ateismo una pro fonda e viva fede. In questo accenno al comunismo ateo c'è il solo riferimento che in ms- niera diretta si conosca fatto dal papa al processo di Buda- " noto, difatti, il pest: come Papa fino ad ora s'era astenuto rigorosamente dall'inter venire nella dolorosa vicenda sia pure con una semplice pa rola di'protesta e di deplora zione. Mancando, d'altra parte, re lazioni diplomatiche tra la San ta Sede e l'Ungheria, anche la Segreteria di Stato non aveva potuto in alcun modo farsi eco dell'angoscia del mondo catto lieo presso il governo di Buda pest. Ora si pensa tuttavia che il Papa parlerà. Sarà indetta una grande funzione religiosa nelle chiese romane e, secondo ,. ture- ,a S^e!a cattolica viene 1" il precedente già avvenuto in occasione del processo e della condanna di mon3. Stepinac, Pio XII probabilmente indirizzerà una lettera al cardinale vicari'1 di Roma Marchetti Selvaggiani per rendere nota al mondo la Sua protesta. In essa non soltanto troveremo una espressione di cristiana solidarietà per il Presule condannato, ma l'eco di una assai profonda apprensione che la Chiesa nutre per le vicende attuali. Se ne ha l'anticipo nella nota pubblicata stassera dall'Osservatore Romano, dove si fa esplicito riferimento ai cosiddetti cristiani progressisti I quali, dopo aver « osato parlare in nome di fedeli cristiani», altro non hanno fatto che « aggiungere la loro voce al crucifige» di Giuseppe Mindszenty. L'anatema è gravissimo. Incalza e ribadisce l'organo della Santa Sade: «Essi rimangono di qua della soglia che egli varca. Essi al soldo del suoi carcerieri, essi onorati del nome di buoni cittadini, aureolati della fama di saper mantenere pura ed incontaminata la religione dalla politica, dimenticano che Colui disse: <?I1 mio regno non è di questo mondo », ma aggiunse altresì : « Sono per me e per i miei le carceri di questo mondo, contrassegno mio e dei miei le persecuzioni». Ora la persecuzione ha preso vaste forme in tutti gli Stati ■dell'Europa orientale, e questo appunto vuole ricordare la Santa Sede a quanti pensano che sia possibile la convivenza fra la Chiesa cattolica e i regimi comunisti, della quale sembrano farsi garanti i movimenti che hanno nome di sinistre cristiane, cristiani progressisti e altri simili. Si osserva in Vaticano che la lotta è dichiarata non già alle chiese nazionali di ogni singolo Paese, ma solo contro la Chiesa romana universale. E' dello scorso mese di dicembre, per esempio un decreto del governo di Bucarest che sopprime in Romania la Chiesa cattolica di rito bizantino avocandone i beni mobili e immobìli allo Stato, il quale a propria Volta si propone di stornarli in tutto o in parte alla chiesa ortodossa, cioè scismatica. Cosi colpita nelle sue strut- i . e a a a a ì l a anche insidiata nei suoi fedeli, a cominciare dai sacerdoti (sono 1 milione c mezzo di fedeli, 1600 sacerdoti, 4 sedi vescovili suffragante e una sede metropolitana). Ad essi infatti viene presentato dai commissari dì polizia un formulario a stampa redatto in questi termini: i;Di mia spontanea volontà, senza essere costretto da nessuno, ho deciso di unirmi alla chiesa ortodossa ». La lotta è dunque contro i cattolici, si osserva in Vaticano, pensandosi da porte dei governanti comunisti che le singole chiese nazionali possono venir facilmente assoggettate ai regimi dittatoriali costituendo per questi non già un ostacolo o una remora, ma un utile strumento di dominio. Alle reazioni del Vaticano che verranno stilate prossimamente in termini corrispondenti a quanto sinora si è appreso sono da aggiungere le reazioni italiane. Il Presidente del Consiglio De Gasperi ha detto che, è « un processo inammissibile in qualunque regime libero, una condanna impensabile in qualunque Paese governato dal diritto, una offesa alla più antica istituzione spirituale dell'universo, una sfida alla coscienza cristiana e civile del mondo». E Saragat: «E' un atto contro il diritto d<dle genti». L'ambasciatore Mi li Lupi di Soragna. per istruzioni del Ministro degli Esteri, si è recato in Vaticano ed ha pregato la Segreteria di Stato di sottoporre al Pontefice «i sentimenti addolorati del governo italiano»; quando Sceiba alla Camera ne ha dato notizia si l o -, -;sono *»Yute 1uelle scene delle -1 ciuali si narra nel resoconto - de,la seduta e che sono state, -( occorrerà pur dichiararlo, non a ,a miglior prova della dignità i,del Parlamento. v. g.

Persone citate: Buda, De Gasperi, Giuseppe Mindszenty, Lupi, Montini, Pio Xii, Saragat

Luoghi citati: Bucarest, Budapest, Roma, Romania, Soragna, Ungheria