Il ministro norvegese conferisce con Acheson

Il ministro norvegese conferisce con Acheson GLI STATI NORDICI ED IL PATTO ATLANTICO Il ministro norvegese conferisce con Acheson Negoziati in coreo dopo la seconda nota sovietica - Prossimi incontri con i rappresentanti svedese e danese - 10 mila lettere di protesta per il processo a Mindszenty (Dal nostro corrispondente) Washington, 7 febbraio. Oggi si è aperta a Washington la «settimana scandinava», quella cioè che vedrà Importanti e forse decisivi sviluppi del rapporti fra le tre nazioni nord-europee e le potenze del progettato patto atlantico. La missione norvegese, le conversazioni a Washington con gli ambasciatori svedese e danese di ritorno dalle rispettive capitali, attraggono l'attenzione degli osservatori in particolar modo dopo la seconda nota sovietica a Oslo, in cui si propone un patto di non aggressione. Oggi, Halvard Lange, ministro degli esteri norvegese, ha avuto un primo colloquio con Dean Acheson. SI è trattato, come ha detto lo stesso ministro Lange, di un Incontro preliminare. Comunque, in ?uesti ambienti diplomatici si a notare che sia Lar?e, ala il danese Kauffmann e io svedese Boheman avranno con ogni probabilità tempo sufficiente per far presente ad Acheson il loro preciso punto di vista prima che le conversazioni sul patto atlantico fra « negoziatori » — vale a dire Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Benelux e Canada — raggiungano lo stadio conclusivo. Dal giorno dell'Inaugurazione di Truman, i «negoziatori» non si sono più riuniti, sia per dar tempo ad Acheson di studiare i risultati ottenuti prima del suo ingresso al Dipartimento di Stato, sia per dargli modo appunto di stabilire le linee direttive per la stesura del testo definitivo. iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Lange ha conferito con Acheson per trenta minuti. Non è stata discussa durante il colloquio la seconda nota sovietica a Oslo. Si è invece parlato « in via preliminare » — come ha avuto cura di far notare due volte ai giornalisti il ministro norvegese — del Patto Atlantico. « Discuteremo ancora della questione durante la settimana», ha aggiunto Lange. Gli si è chiesto di commentare le accuse sovietiche secondo cui la Norvegia non ha fornito sufficienti spiegazioni a Mosca in merito alle basi strategiche: «Siamo stati chiari ed esaurienti nella nota del 1» febbraio», egli ha risposto. La questione Mindszenty continua naturalmente a. tenere avvinta l'ansiosa attenzione del pubblico americano. Mentre si attende Va sentenza della « Corte popolare magiara »; ed U sindaco di N<*w York O'Dwyer invoca l'intervento del Dipartimento di Stato per <: prevenire il linciaggio del Cardinale », alle autortà americane pervengono a migliaia le lettere che condannano l'arresto ed il processo del porporato. A tubt'oggt ne erano giunte ben d4ectaidla. Il Dipartimento non ha ancora formulato alcun commento ufficiale sul processo, e si ritiene che si manterrà riservato sino a quando non sarà nota la sen tenza. Delle lettere, la mag Fior parte chiedono, come ' autorevole messaggio di O'Dwyer, una d'retta protesta o un'azione di qualsiasi ape eie presso le nazioni unite. Edoardo Depuri