Dieci arresti per la bomba contro la canonica di Ceretolo

Dieci arresti per la bomba contro la canonica di Ceretolo Dieci arresti per la bomba contro la canonica di Ceretolo Bologna, 5 febbraio. Un altro barbaro crimine viene posto ora in luce con l'arresto dei responsabili. Nel settembre '47 alcuni individui, rimasti allora sconosciuti, lanciavano una bomba a mano contro la canonica di Ceretolo con lo scopo di uccidere il suo titolare don Guerrino Ghelfl, uccidendo invece il piccolo Cesarino Degli Esposti; il sacerdote invece rimaneva fi-rito a un braccio ed è tuttora degente all'istituto Rizzoli. Rimaneva pure ferito Roberto Fornasari d'anni 14. Difficili sono state allora le indagini della polizia nè mancò il tentativo di far ricadere il delitto sui d.c. secondo un procedimento usato anche in. occasione dell'assassinio del Fanin. Infatti durante un pubblico comizio il segretario della C.d.L. di Oasalecchlo, .Angelo Piazzi ebbe a dichiarare che la polizia aveva portato a termine le indagini per il delitto Fanin in quanto sii uccisori erano comuni, sti, mentre non voleva approfondire le ricerche pc-r l'episodio di Ceretolo i cuj responsabili erano elementi d.c. I carabinieri della compngnia interna hanno invece concluso l'inchiesta raccogliendo indiscutibili elementi d| prova a carico di IO persone militanti nei partiti di estrema sinistra. Costoro sono stati arrestati; bì ttatta del .-licitato Angelo Piazzi, Giuseppe Bolognini, Antonio Seidtnari. Giorgio Finelli, Giuseppe Collina. Novello Laudi, Ubaldo Carili segretario del P.C. di Casaleccbio, Alfredo Busi, Celestino Cassoli e Alda Zognolini. Bolognini, So-idt nari. Finelli e Collina hanno pienamente confessato la loro partecipazione al delitto indicando le responsabilità degli altri complici che negano ogni addebito. I dieci arrestati sono stati denunciati al l'autorità giudiziaria per omicidio nella persona di Cesurino Degli Esposti, tentato omicidio di don ti la-I U e Ruberto Fornasari; il Seidciiari e il Busi sono responsabili di minacce e lettere anonime minatorie indirizzate a don Ghelfl.

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