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Washington non esclude la ripresa delle trattative IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI Washington non esclude la ripresa delle trattative (Dal nostro corrispondente) Washington, 4 febbraio. Negli ambienti ufficiali di Washington si tiene a. porre in rilievo che le recentissime dichiarazioni di Acheson e di Truman non stanno a significare che il Governo americano escluda la possibilità di ulteriori conversazioni dei quattro «grandi» ministri degli Esteri. Il capo dell'Ufficio Stampa della Casa Bianca, Charles Ross, ha dichiarato oggi al riguardo di non sapere se i ministri degli Esteri si riuniranno nuovamente. « Comunque — ha detto — se riunioni del genere saranno tenute, esse saranno naturalmente nella-m bito dell'accordo di Potsdam». Dunque, possibilità teorica di incontri dei ministri degli Esteri, ma nessuna conferenza del genere per ora alle viste. Ross ha detto altresì di ignorare le notizie secondo cui Stalin non si opporrebbero ad una riunione dei quattro capi di Stato. Frattanto, nei circoli del Dipartimento di Stato si dichiara apertamente che la <t guerra fredda » continuerà fino a che la Russia non abolirà il blocco di Berlino. Naturalmente, continuano ì negoziati per il Patto atlantico. Oggi, cinque membri del comitato parlamentare per gli affari esteri si sono recati da Dean Acheson per consultarsi con lui in merito ai negoziati per l'alleanza difensiva occidentale. Non si esclude in questi ambienti che entro un paio di settimane possa già essere a disposizione del pubblico un primo abbozzo del progetto del patto. Quanto all'aspetto formale de! Patto, si dice da qualche parte che esso comprenderà f!i Stati Uniti, il Canada, ì aesl del Benelux, forse la Danimarca e la Norvegia quali stati «primari» o fondatori, mentre l'Italia sarebbe coni presa in una clausola aggtun tiva. Comunque, in un secondo tempo il Patto sarebbe aperto a tutte le nazioni avente in uno od altro modo interesse vitale nella sicurezza dell'Atlantico settentrionale. Sin dall'inizio — stando alle informazioni di fonti attendibili — il Patto sarà conge gnato in modo tale da potersi trasformare in alleanza mondiale. Si terrà in particolare modo presente la condizione dell'Australia, che è assai pre occupata per le recenti avanzate comuniste nel settore (Ì s in t ì CO • E' ormai certo che sarà costituito un consiglio di sicurezza dell'Atlantico settentrionale, che sarà probabilmente l'unico ente amministrativo del Patto. Esso avrà comunque a disposizione altri enti, alcuni di carattere militare. Edoardo Depuri