Washington unica sede ove Truman riceverebbe Stalin

Washington unica sede ove Truman riceverebbe Stalin IL PRESIDENTE PARLA AI GIORJS.ALISTI Washington unica sede ove Truman riceverebbe Stalin L'America è sempre disposta a discutere la situazione nell'ambito dell'U.N.O. - Il generale Clay rimarrà a Berlino (Dal nostro corrispondente) Washington, 3 febbraio. Harry Truman Ha tenuto oggi l'attesissima conferenza tampa in cui % corrispondenti si proponevano di apprendere che cosa pensasse dei recenti sviluppi dei rapporti •con Mosca ed in particolare delle àichiarazioni di Stalin. A dire il vero, molta-dell'ansia con cui si attendeva la tradizionale conferenza stampa del giovedì era svanita allorchè Dean Acheson aveva ieri affermato apertamente che il governo americano manteneva esattamente la posizione già assunta ed aveva nel contempo denunciato le offerte di Stalin quale pura manovra di politica internazionale. Era opinione degli osservatori che Truman avrebbe semplicemente ribadi to le asserzioni di Acheson, e così è stato. «Il signor Acheson — ha detto il Presidente — si era consultato con me prima di fare le sue dichiarazioni ». Del che nessuno dubitava, perchè i " casi Vinson " non si verificano tutti i giorni, e in ogni caso non quindici Ritorni dopo la nomina di un nuovo ministro degli Esteri. I giornalisti sono rimasti tutt'àltro che soddisfatti per le risposte del Presidente. Truman era quanto mai riservato, ed ha risposto alla maggior parte delle interrogazioni con il classico, raggelante « No comment ». E' un fatto che molte delle domande su Stalin e sulla Russia esulavano alquanto dai limiti che un capo di Stato è costretto a tener presenti nei suoi contatti con gli organi dell'ut opinione pubblica ». Ma il Presidente ha ampiamente confermato: 1) Cile egli è sempre disposto ad incontrarsi con Stalin a Washington, come già più- volte ha avuto modo di dichiarare. « E se Stalin fosse disposto a venire in Alaska f » ha chiesto un giornalista, « Ho già .risposto a questa domandavi ha detto Truman, lasciando intendere che quando dice Washington si riferi sce a Washington e soltanto a Washington. « La signora Truman — 7ia continuato una reporter, come donna si preoccupa di certi particolari — sta preparando la camera degli ospiti alla Casa Bianca? ». Truman ha risposto con benevolenza. «Non ho ricevuto alcuna indicazioni- che Stalin che" ,dente !„,.„■*„ Vamnilnixtrn~ia%iit della IfJT?*0 } mnntìn^m^me, della intenda accettare il mio invito — ha detto — ma certo se lo facesse ci prepareremmo a riceverlo ». Non si è capito bene se la nostra collega intendesse porre a Truman un astuto tranello, o se temesse che, in caso di improvvisa accettazione dell'invito, Stalin dovesse finire per dormire sul biliardo di Blair House. 2) Truman ha confermato che è disposto a discutere la situazione internazionale con ìa Russia, o con altre potente, solo entro l'ambito delle Nazioni Unite, Il Presidente ha così rafforzato la presa di posizione del suo discorso inaugurale, secondo cui gli Stati Uniti faranno di tutto per mantener viva e per accentuare l'autorità dette Nazioni Unite. A questo riguardo, si apprende che anche il piano delineato dal Presidente per lo sviluppo delle nazioni meno progredite sarà sottoposto lunedì all'esame del Consiglio economico e sociale delle N.U., che si riunisce in seduta straordinaria. Si tratterà di un primo abbozzo del progetto, che sarà presentato dal vice-segretario dì Stuto Willard Thorpe. Naturalmente egli non potrà ancora fornire i particolari di molti aspetti del piano, ma il Consiglio potrà averrìe una idea globale. Nella conferenza stampa, Truman, ha, accennato anche alla queuione norvegese, ma i-oio per dirsi impossibilitato a commentare la decisa presa di posizione di Oslo nei confronti dell'Unione Sovietica. Si è chiesto anche al Presise intenda trasferire isddèsrgcdsctppmtmptnGermania al Dipartimento di\ Stato. « No » ha risposto. « Rimarrà al suo posto il generale Clayf » ha insistito un «reporter». Il Presidente ha risposto affermativamente. A Lake Success, l'Associazione americana per le Nazioni- Unite ha proposto stasera che le Nazioni Unite assumano il controllo di alcuni fra i più importanti punii strategici del mondo, tra cui Trieste, Gerusalemme e l'Antartico. Secondo V Associazione tutte quelle altre zone strategicamente importanti che le N. U. non ritenessero opportuno controllare direttamente dovrebbero essere affidate all'amministrazione fiduciaria di Stati membri, direttamente responsabili nei confronti dell'ente mondiale. L'Associazione invita gli Stati Uniti a prender la testa del movimento inteso ad ottenere la realizzazione di questi scopi è « la rimozione di una delle maggiori cause di terrore nel momento attuale: la corsa delle grandi Potenze alla conquista delle basi aeree e navali». Edoardo Depuri