Un discorso del Papa àgli scolari di Roma

Un discorso del Papa àgli scolari di Roma Un discorso del Papa àgli scolari di Roma Città del Vaticano, 31 gennaio ; sRicevendo questa mattina j lgli alunni delle scuole roma-1 nne, il Santo Padre, dopo aver ;nmesso in risalto l'eccellenza dell'insegnamento classico e scientifico e delle lingue estere, ha accennato alla ventura che essi hanno di studiare in Roma, grande per la sua storia, ma soprattutto perchè è il centro di quattrocento milioni di cattolici. « Fu una disposizione della Provvidenza— egli ha detto — che Pietro scegliesse Roma come sua sede vescovile. Qui, nel circo di Nerone per il quale possediamo testimonianze archeologiche incontestabili, egli mori come confessore di Cristo. Sotto il punto centrale della cupola gigante' MpcMd«mLsvsca era ed è il luogo del se-1 polcro di lui». Parlando della'missione del Papato, superio-1 imaoiuiic »w x ajraig, ""J"""^ i re nel tempo ad ogni altra, il Papa ha detto: «Se mai un giorno (diciamo cosi per una mera ipotesi) la Roma mate Iriale dovesse crollare, se maiinquesta stessa basilica vatica-lna simbolo dell'una, invincibi- ! Iv^rSKSisacre tombe che essa racchiude, anche allora la Chiesa non sarebbe nè abbattuta, ne screpolata, rimari bbe sempre vera la promessa di Cristo a Pietro: perdurerebbero sempre il Papato e l'una, indistruttibile Chiesa fondata dal Papa in quel momento vivente».

Persone citate: Nerone

Luoghi citati: Roma