Commemorazione di Burzio tra i giornalisti romani di Filippo Burzio

Commemorazione di Burzio tra i giornalisti romani Commemorazione di Burzio tra i giornalisti romani Roma, 29 gennaio. Alle 18 di oggi, nella sala dell'Associazione della stampa romana, l'aw. Villabruna, se- fretarlo del partito liberale, a commemorato la figura e l'opera di Filippo Burzio In occasione del primo anniversario della sua morte. Erano presenti oltre alla signora Burzio col figlio, i ministri Pella, Giovannini e Gonella, il Sottosegretario Cifaldi e il prof. valletta. Numeroso e commosso il pubblico. La direzione de La Stampa era rappresentata dai redattori dell'ufficio romano intervenuti al completo. L'aw. Villabruna ha rievocato la personalità spirituale e morale dèi Burzio, l'attitudine — tutta scientifica e razionalistica — ad una indagine rigorosamente logica sempre congiunta a una vena intima e spontanea di spiritualità e di poesia. Spirito sereno e con¬ templativo,-portato per natura a trovare in ogni fermento o contrasto un punto di equilibrio e di conciliazione, »rà liberale appassionato e con vinto. Guardava a Cavour -e a Giolitti come ad esempi e a maestri additandoli ai suoi lettori e cercando di ricondurre questi al loro insegnamento. L'oratore ha concluso il suo discorso affermando: «Noi sentiamo che egli — trasumanato dalla morte — ritorna a noi per dire al credenti e ai non credenti: sperate — sperate in una vita migliore — che la vita è sempre bella, in cielo come in terra quando è illuminata dall'eterno amore».

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