L'esercito nazionalista ridotto a 600 mila uomini di Virgilio Lilli

L'esercito nazionalista ridotto a 600 mila uomini L'esercito nazionalista ridotto a 600 mila uomini L'armata di Mao Tse pronta per l'attacco contro Nanchino (Per telegrafo dal nostro inviato speciale) . Nanchino, 29 gennaio. L'armata rossa di Mao Tse è ormai pronta a sferrare Vattacbó decisivo per la conquista della capitale cinese. Lo forge comuniste continuano ad ammassarsi lungo la direttrice del fiume Azzurro. Si calcola che più di centomila uomini siano già prossimi al grande fiume, che costituisce praticamente l'ultima lineo difensiva di Nanchino. Il cinquanta per cento deoli effettivi rossi, fino a ieri impegnati, all'assedio di Pechino, Tien T'in e Tayuan, è stato spostato verso il 8ud dai Comando comunista, con marcie forzate e a mezzo della ferrovia Tien Tsin-Pukow. Il Comando comunista è stato incoraggiato in questa sua rapida azione 'dalle continue richieste di tregua avanzate dai nazionalisti e dall'atteggiamento delle grandi Potenze, le quali rifiutando di abbandonare Nanchino, hanno virtualmente sconfessatoci governo nazionalista e impUcitamente concesso il loro riconoscimento al governo comunista. Si è determinata cosf'una situazione giuridicamente paradossane, per cui il corpo diplomatico accreditato secondo tutte le regole internazionali presso un governo ha-solidarizzato con una fazione ribelle. D'altra parte una frattura profonda comincia a delinearsi nel Kuomintang. TI Presidente Li Tsung Yen con ormèi disperate invocazioni è all'inizio di trattative di pace, appoggiato dal generale Pan CHung Bhe, governatore della dna centrale con sede a Ban Ków, lo stesso che tempo addietro ha capeggaito la « dedicata insubordinazione » nei riguardi di Ciamg Kai Bek. Come è noto Li Tsung Yen lia), inviato ieri a Mao un ennesimo appello di pace, dichiarandosi disposto a trattarla sulla base degli 8 punti dettati dai comunisti e chiedendo a questi ultimi di stabilire la data, le modalità e il luogo dell'incontro. Data la situazione, non ci sarebbe da meravigliarsi se improvvisa, sensazionale giungesse la notizia, dell'arresto (o per lo meno del tentato arresto) di Ciang Kai Sek proprio da parto-iàel governo dì Nanchino. Che, infatti, l'eunittente comunista < Radio Cina, libera >-; Ito ooffi indirettamente rispósto all'ennesimo appello di Xi Tsung Yen dichiarando che «l'esercito di liberasio ne» è disposto a concludere la voce,'giungendovi però attraverso graduali fasi, prima frajtùtte vemesto del generaCiang Kai 8ek, beneda parte del governo inchino, e degli altri ori' Hi di guerra, certo, fiutando il vento , il primo ministro Sun il ministro degli esteri Cheng sono fuggiti (questa è praticamente la paróla,) ieri da Nanchino per sottrarsi a un eventuale loro arrestò da parte del Presidente- ad interim della Repubbli' nazionalista cinese. In nto a Ciang Kai Bcek, egli frova da tempo nel suo se natio, mólto a sud deipericolante capitale. costringere . IA Tsung . alla politica che sta condendo, sono forse le condirai dell'esercito naéiondliletteralmente polverizzali n'altissima personalità dato oggi informazioni mali sulla reale censi dell'esercito del Kuo ing. Questo esercito, Venazionalistico, l'esercidel qeneralissimo Ciang %i Scek era feiteialwiente ftituito da un milione e zzo di truppa di prima lie da un milione di « aditi ■ ai servisi > furono perduti S50 mila mini nella campagna della «cruna, conclusasi nel nonbre del 19i8; «50 mila fur<É»o perduti nella campagna détta Cina centrale; 100 mila furono perduti nella resa di Tsi Nan nella Cina deU'est, nel.biglia del 19$8; 800 mila futrTsl'eserariddimvichdélacosiromli sttoge■iLIl deJ vodisapp■pcu'«seingmgdddeprseUcgnumlempdcletppmlsgptQglddndrq furono perduti a Pechino, altri furono perduti a Tien Tsin. La forza attuale dell'esercito nazionalista, dell'esercito ohe fu già del generalissimo Ciang Kai Scek, si è ridotta a seicentomila uomini di prima linea e a ottocentomila uomini € addetti ai servizi ». Bisogna tener conto che Foltissima percentuale détte perdite comprende anche la truppa passata al nemico. Qui a Nanchino si dice che con tutta probabilità i prossimi giorni vedranno l'armata rossa aumentata di seicentomila combattenti, giusto quelli che costituiscono oggi t resti di quello che fu l'esercito nazionalista, l'esercito del generalissimo Ciang Kai Scek. Virgilio Lilli

Persone citate: Cheng, Ciang, Ciang Kai Bcek, Ciang Kai Scek, Mao, Pan Chung Bhe