L'ergastolo a Lo Verso

L'ergastolo a Lo Verso L'ergastolo a Lo Verso L'imputato cade affranto sulla panca, circondato dai parenti in lacrime - I difensori ricorrono in Cassazione Palermo, 22 gennaio, processo Lo Ver;j ha avuto oggi il suo epilogo alla nostra Corte di Assise, con la condanna dell'imputato all'ergastolo. Si è conclusa cosi questa drammatica vicenda, che per lunghi mesi ha tenuto avvinta l'attenzione delle folle di tutta Italia. In un'aula più degli altri giorni «remita di pubblico, la udienti di stamane, l'ultima di questo lungo processo, si è iniziata con la continuazione dell'arringa del prof. De Marsico, il quale tenta di confutare punto per punto le risultanze della perizia del prof. Guccione, anzi si dilunga per oltre due ore a fare la perizia alla perizia stessa. L'avv. De Marsico ha finito di parlare intorno alle ore 12,30. Il presidente, dott. Merra, si alza e chiede all'imputato: «Lo Verso, avete nulla da aggiungere? ». L'imputato, che è in piedi, tra i carabinieri che hanno inastato le baionette ai loro moschetti, dice con voce reca e spezzata dalle lacrime: « Dopo quel che hanno detto i due difensori, non ho nulla da aggiungere. Protesto ancora la mia innocenza ». La Corte quindi si ritira per deliberare. L'aula si fa rumorosa improvvisamente, rivivendo ancora la gravità dei momenti e gli echi lasciati dalle ultime commosse ai- fssomdbdcq fermazioni dell'aw. De Marsico, n destino di Lo Verso sta per essere segnato. Colpa o dolo? E' questo quesito martellante, che la decisione dei giudici risolverà. Il pubblico riteneva di dover attendere molto, ma Invece la decisione della Corte è stata quasi immediata, tanto che essa si è fermata in camera di consiglio appena 50 minuti. Improvvisamente II campanello annuncia il rientro dei vgiudici e subito, fra il pubbli co, si fa un silenzio di tomba, Nell'atmosfera di spasmo* dica attesa che pervade l'aua, 11 Presidente, con voce grave, legge il testo della sentenza: La Corte ritiene Lo Verso Girolamo colpevole del reato ascrittogli di omicidio più volte aggravato, e lo condanna alla pena dell'ergastolo, all' Interdizione perpetua dai pubblici uffici e a quella legale, nonché alle spese del procedimento e a quelle del proprio mantenimento per la custodia preventiva; condanna altresì il Lo Verso al danni e alle spese verso le costituite parti civili: Amelia Albertinl e Anna Malatto, che Uquida: quelle in favore della Alberti.ni in lire 650 mila, ivi comprese 150 mila quale onorario difensivo, e quelle in favore della Malatto in lire 450 mila, ivi comprese 150 mila per onorario ». L'imputato ascolta in piedi la sentenza e si sbianca in volto, e poi, come accasciato dal peso deila grave condanna, si lascia cadere sulla panca, subito circondato dall'abbraccio dei parenti in lagrime, n pubblico sfolla lentamente, mentre i carabinieri imprigionano tutte e due le mani di Lo Verso nelle manette. E' il primo colpo di severità che egli si'.bisce. Gli avvocati difensori hanno già firmato il ricorso in Cassazione.

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