Sparatoria di un ladro d'auto contro agenti della polizia

Sparatoria di un ladro d'auto contro agenti della polizia Sparatoria di un ladro d'auto contro agenti della polizia La vicenda si conclude in Assise con nna assoluzione Assai movimentata tu un'operazione di polizia condotta da alcuni agenti della Squadra Mobile in strada Valsallce nell'ottobre del 1946. In quel periodo erano stati arrestati per furto di automobili tali Guido Falco. Vittorio Massignana e Mario Mercol. U Falco s'era subito reso confesso affermando d'essere stato spinto a rubare da certo Giovanni Comogllo dava indicazioni sulle macchine rubate, una delle quali sarebbe stata nascosta in un « garage » di Valsallce appartenente a certo Maurizio Ferrerò. Gli agenti si recarono tn auto dal Ferrerò accompagnati dallo stesso Falco. Sembra che giunti sul luogo, per meglio riuscire nell'intento, non abbiano detto d'essere agenti, ma « della banda ». Fatto sta che Invitarono 11 Ferrerò a portarli dove era l'auto ru. hata. Il Ferrerò li portò la un lungo giro con la loro stessa macchlina restando sempre sul predellino. Poi giunto di nuovo nel pressi della sua abitazione, lmprowisamente balzò giù sparando diversi colpi di rivoltella contro gli agenti e dileguandosi nell'oscurità della sera, fatto Inutilmente bersaglio da parte degli stessi agenti di molti colpi di pistola. 11 Ferrerò rimase latitante qualche giorno, poi venne arrestato e ieri mattina è comparso in istato di detenzione alle Assise (presidente Caccia, proc. gen. Berrutt e cane. Tltrminilll) col Basstgnama e 11 Mercol, sotto l'Imputazione di Miiiiiiiiii)>iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini fiiiiimimiB tentato omicidio « ricettazione mentre gli altri dovevano rispondere dei furti loro ascritti. All'udienza mancò 11 Falco, che risulta ricoverato in un sanatorio, epperciò la causa dovette essere rinviata per quanto' riguardava l'Imputazione di furto e di rlcetfazione. Però l'aw. Bard essono, difensore dello sparatore Ferrerò, per non prolungare ancora la detenzione del suo cliente Insistette perchè si stralciasse la causa di tentato omicidio e si procedesse senz'altro per tale reato All'udienza risultò clie tra gli agenti e 11 Ferrerò, durante la sparatoria, c'era una distanza di una ventina di metri e rimase dubbio se 11 Ferrerò sapesse in quel momento di trovarsi di fronte a degl: autentici agenti II Proc. Gen pur abbandonando l'imiputazione di tentato omicidio, chiese la con danna del Ferrerò per resistenza alla forza pubblica con violenza nta la Corte lo ha assolto per insufficienza di prove, ordinandone la Immediata scarcerazione.

Persone citate: Giovanni Comogllo, Guido Falco, Mario Mercol, Maurizio Ferrerò

Luoghi citati: Bard