La polemica dei nenniani coll'Internazionale socialista

La polemica dei nenniani coll'Internazionale socialista La polemica dei nenniani coll'Internazionale socialista Roma, 20 gennaio. Domattina VAvanti! pubbllcheià l'attesa lettera della direzione del P.S.I. in risposta all'intimazione a suo tempo rivolta dall'esecutivo del Comisco perchè entro il 15 marzo venga troncato in Italia ogni rapporto tra socialisti e comunisti : pena l'espulsione dei primi dal Comisco. La risposta è stata inviata alcuni giorni or sono e per uno scrupolo di correttezza non viene resa nota che domani, essendosi cioè va luto attendere che il Comisco per primo a edesimo ri stesso ne venisse conoscenza. Il guardo, si dice nfegli ambienti del partito, non era stato invece usato dal Comisco a suo tempo: infatti Jacometti in un articolo del 31 dicembre dell'anno scorso si lamentava che l'invito fosse arrivato a Roma dopo avere « peregrinato » su diverse gazzette di diversi Paesi. La risposta inviata dà indicazioni di valore politico preciso. Ci ha dichiarato Jacometti, segretario del partito, al quale abbiamo chiesto un'in , terpretazione autentica, che il valore del documento sta in due punti essenziali: «Il primo è la riaffermazione che lo spartiacque della lotta politica in Italia non è quello che separa il comunismo dall'anticomunismo, ma quello che se para il conservatorismo cleri cale dalla classe operaia: di qui il grandioso sforzo unita- rio della classe lavoratrice delnostro Paese. Il secondo è unatto d'accusa del P.S.I. al Co- miBCO, a soprattutto ad alcuni fra i partiti aderenti al Comi- già per la sua politica interna,'m per quella estera e colonia- le; il partito socialista olande- se parimenti per la politica |coloniale, alla quale dà l'adesione, e finalmente il partito socialista francese a doppio tiperchè appoggia la poli- tica coloniale di oppressione!degli indigeni. Noi pertanto —'come ho già scritto in un mioarticolo, vi sono degli accusati tolo: tica interna di Jules Moch e perchè aderisce ad una poli- che sovrastano i loro accusa-tori — ricordiamo ai partiti delComisco quale è la via del so- cialismo e soprattutto apriamoai lavoratori del mondo una prospetliva di lotta». La risposta del P.S.I. è dun- que una risposta interlocutoria e polemica: vi si trovano rial-fermati i concetti già espostida Jacometti nel suo articolodel 31 dicembre e si deplora che una questione di tal gene-re, di tanta importanza e tanta delicatezza — rompere da un giorno all'altro le relazioni col partito comunista — sia messa in termini di calendario. Poiché comunque è implicito il rifiuto a rompere i rapporti, è da pensare che, applicando l'ultimatum, il Comisco escluderà il P.S.I. dall'organizzazione internazionale a partire dalla data preannunciata del 15 marzo. Davanti a queste prospettive naturalmente è necessario che il partito socialista abbia un programma suo, che i cioè valga attraverso le. opere ia giustificare la sua funzione di partito socialista messo fuc'ri della comunità dei partiti socialisti dell'Europa occiden- ' Ne abbiamo chiesto a Jaco metti, che ci ha risposto: «Il P.S.I. sta tracciando la | strada, e" naturalmente trova ! I sual rampwl. «pl»*mo, com. In-lvece capiscono sempre meno !che alcuni compagni si ostini-! 'no in giochi strani, come l'ar-iiranipicarsi sugli specchi od iW mettere i bastoni fra le ruote. < ! « Che previsioni fa sul con-l l gresso milanese del P.S L.I.':> «E' difficile capire qualcosai1 nella congerie delle mozioni, delle affermazioni, delle nega-' /.ioni, delle dichiarazioni e via! dicendo. Io mi limito ad augii-! I rarmi che vinca, se pure c'è,!jla parte che si vuol staccarei!dal governo e passare con de-j(cisione all'opposizione», Per quanto riguarda il con igresso del proprio partito, Jacometti ha dichiarato che ancora non vi si è pensato, nè a lui personalmente interessa di saperne la data. Augurare una uscita dei socialdemocratici dal governo coincide con il programma che Togliatti ha enunciato a Bologna, e che è un programma di nuovo alleanze. I socialdemocratici all'opposizione finirebbero col trovarsi assai spesso sul medesimo terreno dei comunisti, come allea¬ e e i .ti di fatto, anzi utilissimi al-.leati, per quel tanto di credi- to che ì socialdemocratici han-no in taluni strati della popò-ilazione, che 'comunisti tro-vano enormi difficolta a rag-giungerà. T% |

Persone citate: Comi, Jacometti, Jules Moch, Togliatti

Luoghi citati: Bologna, Europa, Italia, Roma