Un'accusa di Carnelutti al ministro della Difesa

Un'accusa di Carnelutti al ministro della Difesa AL PRO CESSO G R AZI A N I Un'accusa di Carnelutti al ministro della Difesa Un colonnello punito per aver scritto una lettera in merito a Graziani - I difensori minacciano di rassegnare il mandato - Una precisazione del Ministero della Difesa iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiii*iisiiiiiisiiiaiiitiiRoma, 14 gennaio. Ogni giorno uno spettacolo nuovo, ogni giorno una nuova difficoltà: il processo contro Rodolfo Graziani non sembra, evidentemente, nato sotto una buona stcl; la. Può darsi che l'incidente di oggi si riduca poi. alla fin fine, ad una. 'bolla di sapone; può dnrsi, invece, che assuma proporzioni maggiori ed echi più vasti. Certo è che stamane la difesa ha puntato i piedi, riservandosi di far conoscere -una propria decisione nella giornata di domani, decisione dalla quale potrebbe derivare un andamento del tutto diverso del processo: Tutto stamane sembrava tranquillo, quando si è iniziato il lavoro. I/atmosfera è rimasta sereno, però, solo per qualche minuto. A turbarla, ci ha ircnsato,- senza dubbio, inconsapevolmente, la. signora Luisa Orsini, con una sua .affermazione Trenta giorni di fortezza La testimone, infatti, fra l'altro, narrava che Graziani dispose la liberazione di alcuni clementi che erano stati arrestati. Gli venne obiettato allora che costoro farebbero andati ad ingrossare certamente le file <1pì partigiani. La risposta di Graziani fu secca: «Questo non importa nulla, purché si sappia che difendiamo gli italiani ». Questa circostanza — ha aggiunto la signora — potrebbe confermarla anche un maresciallo, mia i-ostui non verrà a deporre per timore di essere punito... Carnelutti — E questo non sarebbe nè il primo ne l'ultimo ca¬ tiiii«iiiii«iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiist*iiiiiiiti oio el; di e, roi. a di ii, eiado ra er a eilse ti nro re ni. a: urgli — oa a uaa¬ so del. gènere. Ho in tasca una lettera del colonnello Lanzettà, che mi <là comunicazione di un provvedimento disciplinare preso u suo carico dal Ministro della Difesa per avere egli deposto in difesa di Graziani. E' evidente che si tratta di un'interferenza del potere esecutivo nel processo, lo non accuso nessuuo: certo è che rimangono i trenta giorni di fortezza inflitti dal Ministro al colonnello Lauzetta. Stamane, per esempio,, ho appreso dal mio collega Augent; che altri sei ufficiali hanno fatto sapero che, pur essendo disposti a farlo, non verranno » deporre in favore di Graziani, e questo precisamente per quello che è avvenuto. Insomma il processo decisamente non si sta svolgendo in un'atmosfera serena e noi della difesa stiamo pensand-j. seriamente, se non sia il caso <ii abbandonare il nostro mandato. Signor Presidente, nomini pure un difensore d'ufficio e stia tranquillo che la giustizia avrà corso ugualmente. Presidente — Ma la notizia del provvedimento del Ministro ha carattere ufficiale? Augent) — L'hanno pubblicata i giornali ! P. M. — A me non risulta nulla di ufficiale. Posso' dire, però, che il processo si è svolto in maniera /iel tutto serena c libera. Presidente — Certo l'argomento e molto delicato. Io ritengo che sia il caso di esaminare i documenti originali. E cosi si è stabilito che sarebpno stati richiesti appunto questi documenti, possibilmente nel dGtctdptacgmcvpddgscorso dell'udienza stessa. In attesa «i è continuato nel lavoro quotidiano Poi. il lavoro è stato interrotto per un certo periodo di tempo, nella speranza di poter rintracciare gli originali dei documenti che avevano determinato l'incidente. L'attesa, però, non ha dato alcun risultato. Infatti il tempo è passato e i documenti non sono arrivati. Allora Carnelutti ha chiesto la parola ed ha fatto una nuova dichiarazione, per far rilevare come la difesa si sia venuta a trovare in una situazione di estrema gravità per la intimidazione che dalla punizione inflitta- al colonnello Lanzettà dal Ministro della Difesa ne deriva a tutti componenti delle forze armate in servizio attivo o della riserva i quali stanno per deporre in favore di Graziani. Sospeso ii dibattito Carnelutti — Per questo la difesa chiede alla cortesia della Corte di sospendere il dibattimento in anticipo sull'ora fissata, per dargli il tempo di prendere i necessari accordi con l'avvocato Mastini) Del Rio che, in questo momento, e assente e con il Maresciallo Graziani. Da tali accordi usciranno le -nostre defi-unitìve _ deliberazioni. A onor del o l e , i vero, debbo infine dichiarare che, da un maggior controllo, e risultato che la punizione al colonnello Lauzetta e anter'ore alla sua deposizione ed è in rapporto ad una sua lettera inviata, nel luglio del 1948. al procuratore generale, nella quale, fra l'altro, affermava di essere orgoglioso di avere servito agli ordini di Graziani. Questo non significa, però, che la comunicazione della punizione sia avvenuta proprio in questi giorni, con le conseguenze facilmente immaginabili. La richiesta di Carnelutti ha trovato il consenso della Corte, e così ogni cosa e stata rinviata a domani. li Ministero della Difesa, in proposito, comunica: La punizione disciplinale infinta al ten. colon. Lauzetta. per ia dichiarazione scritta da lui e rilasciata alla Procura della Repubblica In favore dell'ex-maresciallo d'Italia Oraziani, è. siala data non già per il fatto formale del rilascio della dichiarazione — non contestandosi al cittadino, anche se militale, il dovere sociale dì concorrere atl Illuminare la Giustizia — ina per le espressioni (il esaltazione della Repubblica di Salò usate dal Lauzetta. e che, ovviamente, nulla hanno a che vedere con 11 compito che il dichiararne ha creduto assumersi nel prò so. E' eviden te che un ufficiale in servizio pei' manente effettivo della Repubbli ca italiana con l'affermare di sentirsi orgoglioso di avere militalo nei ranghi della Repubblica Sociale, viene meno ai doveri del proprio stato e dimostra assoluta incomprensione della propria condizione in rapporto alla qualità di ufficiale e all'impiego

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