La Stampa - Consultazione Archivio

Le condizioni di Mao per tratiare coi governativi Le condizioni di Mao per tratiare coi governativi Concesso un giorno di tregua a Tien Tsin per la resa • Le ore contate anche a Pechino (Nostro servizio speciale) Nanchino, 14 gennaio. Il comandante dell'esercito rosso. Mao Tse Tung, ha finalmente risposto alle proposte di pace avanzate dal generalissimo Ciang Kai Scek rendendo note, attraverso la radio comunista, le condizioni che debbono essere soddisfatte dal governo nazionalista prima ancora che abbiano inizio le trattative per la definitiva composizione della guerra civile. Tali condizioni — punizione di tutti i criminali di guerra e dello stesso Ciang Kai Scek, abolizione della Costituzione cinese, riorganizzazione dell'esercito nazionalista su basi democratiche, abolizione della attuale forma di governo, riforma terriera, abrogazione di tutti quei trattati <: che hanno asservito la Cina a potenze straniere», convocazione d'una conferenza di consultazioni politiche e conseguente formazione di un « governo democratico » — sono praticamente l'espressione dell'intransigenza comunista. E' infatti pressoché impossibile, per quanto possa essere grande il desiderio di pace dei « leaders » del Kuomintang, che il governo di Ciang Kai Scek accetti le imposizioni comuniste che, — se soddisfatte — si risolveranno, all'atto pratico, in una resa senza condizioni, Mao Tse Tung non ha mancato di attaccare gli Stati Uniti, accusando il generalissimo Ciang Kai Scek di aver basato la propria azione politica e militare, nel corso degli ultimi due anni, « sull'aiuto dell'imperialismo americano ». Il capo dell'esercito rosso ha poi aggiunto che il governo nazionalista non potrà sottrarsi alle proprie responsabilità. La situazione militare, nella Cina del Nord, continua a svilupparsi favorevolmente per USSIStlltlllfllttlltlllllllllllllllllSllllllItlllSIISIIIID l'esercito rosso che ha sferrato, nel settore di Tien Tsin; l'offensiva finale. -La radio comunista afferma infatti che i punti nevralgici dell' aspro combattimento si sono spostati dalla periferia della città verso il centro, fin nel popolatis|simo quartiere degli affari. La 'emittente rossa non dà molti! particolari sui combattimenti'in corso a Tien Tsin, ma si è | potuto comunque accertare che il comando comunista ha dato l'ordine di attaccare a fondo dopo aver lasciato al nazionalisti ventiquattro ore di' tempo per decidere se arrendersi o meno. Anche a Pechino la resistenza governativa ha ormai le ore contate. Tutto fa credere infatti che l'antica capitale dell'impero cinese debba cadere ben presto in mano comunista. Arthur Goul iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiilliiiiniiiiMiiiiMiniiiiiiii