L'offensiva per la pace è veramente sincera?

L'offensiva per la pace è veramente sincera? DOPO I Iv DISCORSO CACHIN L'offensiva per la pace è veramente sincera? Se Stalin cerca effettivamente una tregua, e non un indebolimento degli avversari, un accomodamento sarebbe possibile (Dal nostro corrispondente) Parigi, 13 gennaio. Tutti parlano detta svolta. E' una parola che può indurre in errore. La poètica, come, più, in grande, la storia, è un seguito continuo di svolte. Non ci sono percorsi dritti ma solo curve, una dopo l'altra: non si vede mai davanti a sé. Ci sarebbe dunque una svolta nella politica comunista, annunciata dal discorso di Cachin all'Assemblea Nazionale, da noi segnalato due giorni fa, quando venne pronunciato. L'altr'anno Cachin, col suo discorso di apertura come decano dell'Assemblea, provocò un clamoroso incidente: quest'anno è .stato moderato, calmo, ed ha pronunciato parole di distensione, augurandosi una collaborazione russo-americana e perfino un incontro Truman-Bialin. I comunisti negano orgogliosamente che sia avvenuto un mutamento detta loro politica. I nostri principi sono sempre gli stessi, dicono, abbiamo . sempre fatto opera di pace e di distensione. Ma basta confrontare il loro atteggiamento di.un anno fa, alla riapertura della Camera, e quello di ora per vedere che un mutamento è realmente avvenuto. Perchè T Per ragioni di politica interna francese, senza dubbiò: per riacquistare alcune posizioni perdute nella, presidenza della Camera e -nelle Commissioni, e per altre ragioni analoghe. Ma anche, e più, per motivi di politica internazionale.' I/affermazione è forse prematura, eppure molti osservatori internazionali si azzardano ad avanzarla: la Russia comincia adesso la sua offensiva di pace che si profilava due o tre mesi fa, dopo la rielezione di Truman. Cachin è stato mandato avanti, in ricognizione, per.saggiare le reazioni avversarie. B' difficile stabilire gli scopi della pretesa offensiva di pace russa. Pura propaganda f Un colpo duro e un flore per stancare e sbalordire l'avversario e per rovesciare, in ogni caso, su lui la responsabilità detta loitaf La tesi viene, sostenuta da alcuni. Ma 'altri' pensano che gli scopi russi siano più iiiiHiiH^^ cvtccri0dtmrg , a a o ù iimiiiiiiiiiiiiiiiimmiiiiiii concrèti, 17 governo sovietico vorrebbe impedire ti completamento del sistema strategico e militare che Marshall Ita cominciato a costruire: vorrebbe interrompere o limitare il riarmo americano, impedire 0 disturbare la conclusione del Patto atlantico. Questa interpretazione viene data, stamattina, dal New . York Herald Tribune. Si può aggiungere che l'ipotesi è ragionevole, quantunque resti solamente' una ipotesi. Il mutamento avvenuto nella carica di Segretario di Stato, gli accenni di Truman al desiderio di una intesa dì una parte del PoUtburo sono tutti segni che possono confortare la Russia su'le possibilità di un'offensiva di pace. La prova di forza non è riuscita. Il bloc co non ha cacciato gli alleati dà Berlino, né ha interrotto l'organizzazione in stato autonomo della Germania occidentale. Anzi, per Berlino si hanno proprio oggi notizie impressionanti, 'li ponte aereo i. stabilito su una base permanente: fra tre mesi si potranno trasportare ogni giorno 250.000 tonnellate di merci contro un fabbisogno, in tempi normali, di 190.000 tonnellate. FI più serio ed obbiettivo corrispondente francese in Germania, Georges Blun, aggiunge che la scon fitta non poteva" essere più clamorosa per 1 russi. La forza non rende, in Europa (mentre rende in Asia). Si può vrovare a negoziare per diminuire l'imveto detta controffensiva americana. Que. sto dev'essere, più. o meno, il ragionamento russo. Ed infatti si dà grande rilievo sui giornali sovietici alla domanda avanzata <*a Wallace in America quasi contemporaneamente a Cachin in Franc'a, per un incontro TrumanStaVn. Che rosa rispondono gli occidentali f Gli ambienti ufficiali americani tacciono: è un momento di trapasso dalla politica Truman-Marshatt a quella Truman-Acheson (nel primo binomio prevaleva Marshall; nel secondo probabilmente prevarrà Truman). Ma ha parlato l'amministratore dmlltgmzdzssd del piano Marshall, Paul Hoff-1 cman, e Le Monde confronta le sue dichiarazioni con quelle di Cachin. Hoffman ha detto che la Russia vuole raggiungere il predominio del móndo attraverso l'affermazione di una serie di Stati satelliti totalitari. A paragone di questa tentativo « gli sforzi ai Hitler erano insignificanti ». Non è ancora una risposta ufficiale e perentoria: è soltanto una indicazione del riserbo, della diffidefùa americana di fronte attvffensiva di pace russa. Così l'offensiva di pace potrebbe abortire prima ancora che si giungesse ad incontri e prese di contatto ufficiali. Il dubbio che Btalin cerchi sólamente di disturbare la riorganizzazione e la difesa dell'occidente è un grave ostacolo ad ogni accordo. Se, per esempio, egli chiederà come prezzo della tregua la sospensione del Patto atlantico e delle forniture di armi att'Oc- UcvcmvptpCacplstrcCcallllMIIMIIIIllltlI llllMMIItUillMIIIllll TlI cidente, difficilmente gli Stati Uniti potranno scendere ad un compromesso. Se invece egli vuole veramente la tregua, cioè se questa e non il sistematico indebolimento dell'avversario è il suo scopo principale, allora un accomodamento, sia pure provvisorio, sarà possibile. i li

Persone citate: Cachin, Georges Blun, Hitler, Hoffman, Paul Hoff, Stalin