Krawcenko teme di essere rapito

Krawcenko teme di essere rapito A due settimane dal processo Krawcenko teme di essere rapito (Dal nostro corrispondente) Parigi, 10 gennaio. Vittorio Krawcenko è a Parigi da venerdì scorso. E' arrivato sotto falso nome e si è nnascosto finora a tutti; solo ili"suo avvocato e il suo editore sanno dove abita. Con la stampa il fuoruscito sovietico tratta attraverso un'agenzia. Ha promesso che domani pomerigio parlerà ai giornalisti ma non ha voluto indicare il luogo della riunione. Perchè tanto mistero? Anche in America Krawcenko va in giro con molta cautela; non vuole essere fotografato: ha messo questa condizione precisa quando depose davanti alla commissione parlamentare che conduce un'inchiesta sulle attività « anti-americane », cioè comuniste. Naturalmente gli è capitato di essere fotografato egualmente, perchè nessun uomo famoso riesce a sfuggire, in un paese libero, all'obiettivo. Ma portava occhiali neri e una volta addirittura una mascherina, come quella che si usa nei balli di carnevale. Ha paura della polizia segreta russa, di essere aggredito, rapito, ucciso, di scomparire come il generale Kutepof a Parigi tanti anni fa. Che abbia tutte le ragioni per essere prudente è sicuro; ma che il suo atteggiamento tradisca una certa mania pubblicitaria è altrettanto certo. A chi gli fa osservare che la polizia russa conosce certamente la sua faccia e ha anzi nei propri archivi chissà quante fotografie di Krawcenko in tutti gli atteggiamenti, l'esule risponde: e Voglio evitare di essere riconosciuto dagli altri. Voglio stare tranquillo quando vado ad abitare lontano dai grandi centri. Altrimenti la curiosità della gente finirebbe per segnalare il mio indirizzo agli agenti russi ». E così continua in un duplice gioco: quello di attirare continuamente l'attenzione del pubblico su di sè e nello stesso tempo di sottrarsi misteriosamente alle interviste e alle fotografie. Adesso abita in un luogo sconosciuto della banlieue di Parigi, che sarà gran¬ de quanto tutta la provincia di i Torino, chilometri e chilometri Idi piccole case, di giardinetti, idi parchi e. ogni tanto, qual \ che grande villa. Nessuno fino ! ra è riuscito a scoprire la sua I abitazione. Il 3UO giovane . avvocato, Izard, non dice ar è niente e rimanda i giornalisti all'agenzia di notizie che serve da unico tramite con la stampa. E' più facile trattare con un ministro degli esteri, a me- ilin° c£e non sia u signor Molo "tof. Si vede che sono abitudini re mtHa gma go nva on ha cila he toè è to un gioali ra la aediri a ni o; to bto. la anzi n in ule di ri. do ai ube zo lire del so safoun anan¬ di tri tti, alnoua ne ice dei russi: bianchi o rossi. Scortato da tre poliziotti uno dei quali parla il russo, munito di un'automobile, di un autista e di una fedelissima segretaria, Krawcenko si è oc cupato subito del suo processo. Come è noto egli ha que relato per diffamazione il set timanale letterario comunista « Lettres Francaises » che lo aveva accusato di non avere scritto il libro: « Ho scelto la libertà », di essersi lasciato corrompere, di avere tradito il proprio paese. H processo è stato rinviato più volte e forse sarà rinviato ancora. Krawcenko ha versato i due milio ni di cauzione per le spese del processo; cauzione judicatum solvi, ossia per garantire il pagamento delle spese nel ca so di condanna. Queste spese sono ingenti perchè si tratta di far venire dalla Russia dall'America vari testimoni fra i quali le tre ex-mogli di Krawcenko, varie personalità sovietiche e di altri paesi. Krawcenko ha versato la somma prendendola dai 7 milioni di diritti di autore che ha in Francia; ma gli avversari dicono che non c'è il tempo necessario per ottenere i visti e per far giungere a Parigi i testimoni a discarico, cioè contro Krawcenko. Questi, per conto suo, ha annunciato che farà venire vari fuorusciti russi, fra gli altri un « eroe dell'Unione Sovietica » che si trova nella Germania occidentale. L'avvocato Izard dice anche che nelle due settimane che mancano dall'inizio del dibattimento davanti alla XVII Chambre correctionélle (equivale alla nostra pretura) tutti i testimoni avranno il tempo necessario per arrivare. Domani, per meominciare, Krawcenko terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno anche i giornalisti comunisti. Parlerà in inglese, da buon cittadino degli Stati Uniti, quale è dall'ottobre scorso. Domenico Bartali oc

Persone citate: Domenico Bartali