Marshall propose Acheson

Marshall propose Acheson Marshall propose Acheson // bilancio americano: 42 miliardi di dollari di spese delle quali 14 per le forze armate e quattro e mezzo per l'Europa (Dal nostro corrispondente) Washington, 10 gennaio. Era prevedibile la ridda di commenti che la scelta di Dean Acheson a successore di Marshall ha destato, e soprattutto era prevedibile che gli avversari della politica instaurata dal generale trovassero nell'avvicendamento una ottima occasione per preconizzare drammatiche svolte nella condotta del Dipartimento di Statò. alsmbsnMa si' può ora rivelare — _ ........le lo abbiamo appreso da fonte ineccepibile — che fu lo stesso Marshall a raccomandare caldamente a Truman la designazione di Acheson a nuovo ministro degli esteri. Fu durante una conversazione alla Casa Bianca, poco dopo il ritorno da Parigi il 22 novembre, che Marshall suggerì a Truman il cambio della guardia al Dipartimento di Stato, con la nomina di Acheson. Già il generale si sentiva poco bene, e comprendeva che l'operazione al rene, raccomandatagli dagli specialisti, avrebbe significato per lui la impossibilità di proseguire nell'aspro lavoro. Quali furono le ragioni che indussero Marshall a suggerire il nome di Acheson? Il soldato-diplomatico era al corrente delle doti dell'ex sottosegretario, avendolo conosciuto assai bene durante i sei mesi di collaborazione che seguirono l'assunzione della carica da parte di Marshall. Era stato proprio il generale a persuadere Acheson a rimanere iiiiiiiiiiiiiiiiililiiiiiiiniiiiiii iniiiiiiinmiii al Dipartimento nel 1947, 'allorché si voleva ritirare. Acheson rimase, e fu capo di stato maggiore di Marshall nell'elaborazione del piano di assistenza all'Europa che dal generale trasse il nome. La rivelazione dell'intervento personale di Marshall nella scelta di Acheson smonta naturalmente gran parte delle congetture derivanti dalla decisione di Truman. Con tutto questo, si avrà as- sai probabilmente al Senato lai) acceso dibattito prima dell'approvazione della nomina, di Acheson. Ma è prevedibile che il dibattito non porrà in pericolo la posizione di Acheson, e che il mutamento di persona alla direzione della politica esteri ccbpsidsgGtMvlatoscDf. | americana avverrà secondo ! desideri di Truman. e di I d— o a a i n o n e a o e a a E' l e, l o. o o a l n ben adi pi, re o te onana n el enMarshall. Si apprende anche, nel frattempo, che Marshall progettava a novembre un ritorno a Parigi, presumibilmente per una serie di consultazioni a quattro sulla questione berlinese. Egli era ancora assai incerto sull'esito e sulle conseguenze dell' imminente operazione chirurgica. Ma dopo un'ultima consultazione con gli specialisti di fiducia, comprese la vera situazione, e non ebbe più esitazioni: il suo servizio al Dipartimento di Stato era ormai destinato a terminare. Fu allora che, come abbiamo detto sopra, consigliò a Truman di sostituirlo con Dean Acheson. Truman invitò Marshall a rinviare l'annuncio ufficiale della decisione, e questo per due ragioni: in primo luogo, perchè sperava, malgrado tutto, che, superata l'operazione e liquidati i postumi dell'intervento, Marshall sarebbe ritornato sulla sua determinazione. Secondariamente, perchè il Presidente temeva che le dimissioni di Marshall, dopo così breve tempo dalla vittoria elettorale democratica, venissero interpretate come una decisa sterzata in materia di politica estera. Nei circoli meglio informati della capitale si manifesta intanto l'opinione che quando Dean Acheson avrà assunto la carica sarà reso noto qualche episodio dei negoziati sul proposto Patto Atlantico, sin qui svoltisi nel più assoluto segreto. In questi circoli si pone in rilievo, in relazione al problema cinese, come il messaggio sul bilancio del presidente Truman lasci al futuro la decisione dell'ammontare dei nuovi soccorsi al Governo nazionalista, se pure si deciderà di fornirne. <-. Gli scopi e l'ampiezza di molti dei nostri presenti programmi di assistenza — dice testualmente il messaggio — non possono es sere previsti con precisione al momento attuale. Essi comprendono i programmi di aiuti alla Grecia, alla Turchia, alla Cina ed alla Corea ». Negli ambienti ufficiali di Washington si fa rilevare che la Grecia, la Turchia e la Corea sono comunque sicure di ricevere nuovi aiuti dagli Stati Uniti, e che l'incertezza del Presidente concerne quindi esclusivamente l'ammontare dei soccorsi da stanziare. Un altro punto del messaggio Truman particolarmente interessante è quello che prevede l'intensificazione delle ri. cerche sulla propulsione atomica delle navi .e degli aerei. Nel prossimo anno fiscale, la commissione per la energia atomica dovrebbe ottenere la autorizzazione a spendere in totale 792 milioni di dollari, contro 662 nell'anno fiscale 1948-49. Di questa somma, 210 milioni sono destinati alle ricerche sulle armi atomi¬ plzqlnnche".'vàie a dire 21 milioni inpiù che nell'anni precedente. Invece Truman ha rifiutato al Segretario per l'Aviazione Symington i fondi per costi- tuire il 70.o Gruppo Aereo che erano stati dichiarati ne- cessari alla difesa dell Ameri- \ca dalla guerra. INel messaggio annuale sul;bilancio il Presidente ha pro-jposto al Congresso che le spese per la difesa non superino i 14 miliardi e 300 milioni dì dollari. Questa cifra impedisce la realizzazione del programma per portare a 70 i Gruppi Aerei riducendo inoltre gli attuali 60 Gruppi a 48. Malgrado che Symington avesse dichiarato nella sua relazione annuale che « solo un aumento dei Gruppi Aerei potrà rreutralizzcrre un attacco ostile e difendere questo paese dagli orrori di una guerra che non ha mai conosciuto». Detto tutto ciò occorre pero far notare che le .«•pese pre- | mentivate nel bilancio ammon! rano a 41 mUiar,n e 900 ml_ I doni, di cui corno abbiamo det- co 14 miliardi e 300 milioni per le spese militari, e 4 miliardi e mezzo per la ricostruzione europea, ed in sostanza quindi circa la metà del bilancio è predisposta in funzione di difesa anti-russa. Edoardo Depuri niiiiiiiiHiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHinitiii