Scosse di terremoto nel Lazio

Scosse di terremoto nel Lazio Scosse di terremoto nel Lazio Molto panico a Roma - A Rieti la popolazione fugge in strada - Danni alle case in Sabina Roma, 31 dicembre. .Roma non è sona sismica e gode di quella tradizionale immunità dal terremoto che i nostri vecchi attribuivano a San Pietro. Tuttavia stanotte, esattamente alle ore )t,Se'Sl", buona parte della popolazione ha avvertito una forte scossa tellurica di carattere sussultorio della durata di cinque secondi. Per gli ultrasensibili strumenti sismici dell'Istituto Superiore di Geoftsica, la durata del fenomeno è stata di circa sette minuti e ha avuto un crescendo continuo, tanto che alla fine i pennini degli apparecchi di registrazione sono saltati. Salvo lo spiegabile panico tra la popolazione, nessun danno è stato segnalato in città. I quartieri dove il terremoto si è sentito con maggiore intensità sono: Salario, Nomentano, Italia, Flaminio e Appio. La scossa tellurica ha avuto le consuete manifestazioni: tremiti degli edifici dalle fondamenta al tetto, vibrar di vetri e di infissi, oscil lare di lampadari e lieve caduta di intonaci. Nelle case isolate, lo scuotimento è stato maggiore e la. paura piti, forte. Parte della popolazione però ha appreso solo al mattino di essere stato « cullata » dal misterioso mostro sotterraneo e acorrendo le prime edizioni dei giornali del mezzogiorno ha appreso altresì che il terremoto è stato d'origine tettonica, dovuto - cioè a un assestamento degli strati profondi della terra; che l'epicentro si trova presumibil mente a 50 chilometri a sudest di Roma e che non sono da escludere altre scosse nei prossimi giorni. . 'r;- Il movimento tellurico e stato avvertito in maniera sensibile in tutto Jl Lazio nell'Umbria, a Terni, BolognaL Spoleto e nei centri minori di quelle piouincie. Gli abitanti si sono mantenuti calmi. Nella Sabina il terremoto è stato piuttosto forte e a Rieti la popolazione è scesa nétte strade sotto la pioggia riversandos' anche nella campagna. Nume rose case hamw subito danni per fortuna, ài lieve entità. Qua e là sonofstate approntate tende di fortuna da parte di nuclei famigliari particolar mente bnpauMU. Qualche pa lo dell'energia] elettrica è crollato e i pompieri sono dovuti intervenire peb- rimuovere i fili ad alta tenéione. Danni più oravi sono invece: da rej/isfrare a Rivodutr ad Apoleggia e\ à Morrò Rea tino, dove moifi edifici hanno riportato serie i lesioni. Danni alle abitazioni ìsi sono avuti anche a PoggioyBuasone dove èlmsnscdasg è crollata una casa; a Cantalice Labro e Leonessa grossi macigni sono caduti dalla montagna sulla strada che unisce Rivodutri all'arteria ternana. Le autorità della provincia si sono recate sul luogo. Ancora una volta nelle cronache di questo singolare scorcio di anno torna il nome di quel sismologo inglese William Wheleer il quale ebbe a predire gravi terremoti in Italia per il 6 gennaio prossimo. Ma il buon senso dei cittadini prevale sul pessimismo di certi chiaroveggenti e tutti si augurano che questo vecchio pianeta abbia voluto la notte scorsa scrollarsi di dosso un po' di guai per iniziare l'anno nuovo con passo più leggero.

Persone citate: William Wheleer