Polonia: ora gli scioperanti chiedono anche più libertà

Polonia: ora gli scioperanti chiedono anche più libertà Drammatico ultimatum mentre la protesta si estende Polonia: ora gli scioperanti chiedono anche più libertà Ecco i sedici punti di Danzica DANZICA — Le agitazioni sindacali in Polonia hanno assunto oggi un chiaro significato politico. Gli operai che scioperano hanno dato vita a un organismo autonomo chiedendo al governo l'abollzlpne di qualsiasi censura e altri mutamenti, di carattere sociale. Una commissione governativa guidata dal viceprlmoministro Tadeuz Pyka sta raggiungendo Danzica, dà Varsavia, per trattare con la rappresentanza operala. Il comunicato diffuso dal comitato per l'autodifesa sociale contiene le seguenti richieste: 1 - Ripristino di tutte le comunicazioni telefoniche. 2 - Garantire II diritto allo sciopero e alla sicurezza per gli scioperanti. 3 - Rispettare I diritti garantiti dalla Costituzione e precisamente: la libertà di parola e di stampa. Si chiede anche la soppressione della censura e la libera pubblicazione delle edizioni indipendenti. 4 - Liberia per tutti 1 prigionieri politici' e, fra essi, per gli attivisti operai e contadini: Edmond Zadrozynski, di Grudzladz, Marek Kozlowski, di Slupsk, e Jan Kozlowski, di Popowicechwalowlce. 5 - Rispetto della convenzione concernente la libertà sindacale. 6 - Accesso al «mass media» per i rappresentanti delle Chiese di tutte le confessioni. 7 - La cessazione dell'ingerenza degli organi amministrativi nell'attività del sindacati. 8 - L'aldozione di misure concrete per far uscire il paese dalla situazione di crisi. A tale proposito si ritiene necessario: dare all'opinione pubblica un'informazione completa sulla situazione socio-economica del paese; permettere a tutti gli ambienti e strati sociali di partecipare alla discussione sul programma di riforme perché nella situazione attuale di assoluta sfiducia nelle autorità è impossibile uscire dalla crisi. 9 - L'abolizione dei privilegi per la milizia e l'apparato del partito mediante la perequazione degli assegni familiari sulla base di quelli ricevuti da quéste categorie e la soppressione dei negozi per persone privilegiate. 10 - La soppressione del prezzi «commerciali». . 11 - La fornitura completa del prò-, dotti per il mercato interno e l'esportazione solo del superfluo. 12 - L'Introduzione, fino a quando la situazione del mercato non si sia normalizzata, di buoni per l'acquisto della carne. 13 - Un aumento salariale di 2000 zloty (uguale per tutti i lavoratori e Impiegati) In modo da compensare l'aumento del costo della vita che si è verificato l'anno scorso. 14 • Pagare, nel corso degli scioperi, gli operai come se fossero in vacanza. 15 - Garantire automaticamente un aumento -salariale parallelo agli aumenti dei prezzi e alla diminuzione del valore del denaro. 16 - Divulgare, tramite la stampa, la radio e la televisione, informazioni autorizzate sugli scioperi e sulla creazione del «comitato comune di sciopero».

Persone citate: Edmond Zadrozynski, Kozlowski, Marek Kozlowski

Luoghi citati: Danzica, Danzica Danzica, Liberia, Polonia, Varsavia