Bevono spumante e mangiano angurie poi uno uccide l'altro a colpi di pistola di Vittorio Marchisio

Bevono spumante e mangiano angurie poi uno uccide l'altro a colpi di pistola Delitto a Nizza Monferrato: regolamento di conti, racket? Bevono spumante e mangiano angurie poi uno uccide l'altro a colpi di pistola NIZZA MONFERRATO — E' stato ucciso con otto colpi di pistola calibro 7.65 (di cui uno solo mortale) Domenico Morrone. 30 anni, calabrese, residente da vari anni a Nizza con la moglie e tre figli. L'omicida, suo corregionale, Francesco Morabito, 47 anni, incensurato, anche lui sposato e padre di tre ragazze è tuttora ricercato dai carabinieri. Racket? Vendetta, regolamento di conti? Per il momento nessuna di queste tesi trova conferma. I due erano ubriachi, avevano bevuto spumante e mangiato anguria fresca fino a sera inoltrata (sabato verso mezzanotte) nell'abitazione del fratello del Morabito, Cesare. I due erano sulle scàie per rientrare nelle rispettive abitazioni quando sono echeggiati gli spari; uno dopo l'altro. I vicini di casa e i parenti del Morabito sono usciti e hanno trovato il Morrone rantolante. E' morto poco dopo mentre veniva portato in ospedale. Lo sparatore quando sono sopraggiunti i carabinieri che si trovano a poche centinaia di metri di distanza, era già fuggito. Qualcuno lo ha aiutato? Sui motivi che hanno indotto il Morabito a sparare non si può ancora dir nulla con certezza. Il pretore di Nizza dott. Verrua con i carabinieri svolge l'istruttoria che passerà poi di competenza alla procura della Repubblica di Acqui Terme. Il Morrone aveva-un passato burrascoso. Nell'ottobre del 1975 sempre a Nizza in seguito a una rissa durante una partita a carte uccise con quattro colpi di pistola un compagno di gioco e ne feri un altro. La vittima si" chiamava Salvatore Corteo e risiedeva a Incisa Scapacelo. I giudici della Corte d'Assise di Alessandria avevano però assolto il Morrone riconoscendogli la legittima difesa in quanto si era accertato che i suoi compagni di gioco a un certo momento avevano estratto un coltello tentando di ferirlo. Nel febbraio scorso lo stesso Morrone venne arrestato per una rapina consumata nel. laboratorio di oreficeria di Novi Ligure di. Gianni Vaccotti che era stato derubato di preziosi per 15 milioni. Parte della refurtiva venne scoperta nell'abitazione del Morrone il quale, arrestato, dopo cinque mesi di detenzione ottenne la libertà vigilata. C'è un'altro fatto sul quale stanno indagando i carabi^ nierj. Il Morabito. che svol-' geva ih questi giorni attività di venditore di angurie nel centro di Nizza, era scampato per un puro caso alla morte: qualcuno gli aveva esploso due colpi di pistola da un'auto mentre si trovava nel suo chiosco. Gli inquirenti non escludono che la ■ sua morte possa essere legata a una vera, e propria «guerra delle angurie» che sarebbe scoppiata nella zona di Nizza Monferrato per controllare il redditizio commercio di questo prodotto. Il Morabito ora è ricercato. nei dintorni di Nizza e ad Asti dove può contare parecchie amicizie. Ieri pomeriggio un parente della vittima avrebbe detto ai carabinieri: «Troiate voi Morabito perché se lo troviamo noi lo facciamo fuori». La camera ardente allestita nella sala mortuaria dell'ospedale nicese è sorvegliata dai carabinieri. Vittorio Marchisio. Domenico Morrone, 30 anni