Merano avrà un sindaco tedesco (d'accordo con i partiti laici e il pci) di Edoardo Ballone
Merano avrà un sindaco tedesco (d'accordo con i partiti laici e il pci) Per la prima volta in 58 anni di storia amministrativa Merano avrà un sindaco tedesco (d'accordo con i partiti laici e il pci) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MERANO — I tavolini dei caffè lungo il Passirio traboccano di opulenti tedeschi che ordinano pasticcini e bicchieri di cioccolata calda Poco più in là, fra le linde stradine del centro storico, centinaia di turisti austriaci e italiani intasano i pòrtici alla ricerca di souvenirs e di artigianato tipico. Cosi, in questi giorni ancora caldi di fine estate, la seconda città dell'Alto Adige mantiene la sua tradizionale fisionomia di raffinato centro turistico, carico di soldi, di «Mercedes» e di frenetici acquirenti. Ma proprio in questi giorni sta accadendo una grossa novità nella tranquilla Merano, un episodio politico che certa-, mente inciderà sulla sua futura vita sociale e amministrativa, n municipio diventa Rathaus e il sindaco si trasforma in Burgermeister: cioè, per la prima volta, dopo 58 anni, ramministrazione comunale sarà guidata da un primo cittadino di lingua tedesca E Merano sarà il 112" Comune dell'Alto Qdige, su 118, ad avere un sindaco espresso dalla svp (Sudtirolervolkspartel). L'operazione sulle rive del Passirio è riuscita per una serie di giochi politici che In questo angolo del Sud Tirolo rappresentano veri colpi di scena. Franz Alber, un maestro elementare subissato da una valanga di preferenze nella lista svp, diventerà sindaco fra una decina di giorni, ; dopo una furibonda lite tra svp e de, amici di vecchia data. Con le elezioni dell'8 giugno la svp ha conquistato al Comune 17 seggi, guadagnandone uno rispetto alle precedenti elezioni. E l'aumento di oltre uh punto (dal 41,2% al 42,6%) della percentuale degli elettori del partito «tedesco» ha suggellato il suo pieno successo. La de, invece, ha perduto un seggio (da 8 a 7), mentre in percentuale è scesa dal 20,8% al 18,23%. Da parte loro comunisti e nuova sinistra riuscivano a fare eleggere anche due candidati di espressione tedesca (uno su quattro per il pei, uno su due per nsu). E proprio questo apporto «italiano» ha fatto pendere l'ago della bilancia a favore della Volkspar tei. Infatti, il partito storico dei sudtirolesi ha subito fatto no¬ tare che i consiglieri comunali «tedeschi» erano venti (anche l'sps. socialdemocratico tedesco, ne aveva espresso uno) contro altri venti dei partiti •italiani». Dunque,, la svp chiedeva per la prima volta di avere un sindaco di lingua tedesca, in base .al desiderio della volontà popolare». Ma la de, seppure amica dèi partito sudtirolese, rispondeva con un secco'no. I dirigenti democristiani sostenevano che il punto di riferimento per il diritto a esprimere il sindaco andava fatto in base al censimento e non alla composizione etnica del Consiglio comunale. .Propriocome detta lo statuto regionale», fa notare il segretario de dell'Alto'Adige, Franco Ravagnani. La de sostiene che attualmente a Merano gli italiani sono il 55% contro il 45% di tedeschi. La svp ribatte per bocca dello stesso futuro sindaco Alber: «No, qui a Merano siamo 45% e 45%. Inoltre ab¬ biamo consiglieri tedeschi espressi dagli stessi partiti italiani: L'ultimo censimento fu fatto nel 1970, ma nessuno, da' entrambe le parti vuol tenere in considerazione quelle cifre che davano il rapporto da due a uno in favore dei tedeschi nell'intero Alto Adige. Quel censimento è ormai ritenuto superato e nessuno vuole prenderlo sul serio. Ma se la de non voleva il sindaco tedesco, questo era invece nei desideri politici del laici e dei marxisti. Pei, nsu, psi, sps, pli e pri decisero di appoggiare la svp. Il gioco era fatto: Merano poteva contare sulla maggioranza per un sindaco tedesco mentre l'obiettivo strategico di una spaccatura tra Volkspartei e de era ottenuto. Ma proprio questa spaccatura non è voluta dai democristiani che, nei giorni scorsi, dopo un ripensamento, si sono dichiarati «disponibili» in nome della .stabilità» e per difendere «una tradizionale alleanza» a dire si per un sindaco della Volkspartei. Cosi, o con l'appoggio laico e delle sinistre o con quello de (nei prossimi giorni si deciderà) Merano avrà comunque un sindaco dallo spiccato accento tedesco. Edoardo Ballone
Persone citate: Franco Ravagnani, Franz Alber, Rathaus
Luoghi citati: Alto Adige, Merano, Tirolo
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