Reno il Messinese, «boss» dell'eroina guadagnava oltre 50 milioni al mese

Reno il Messinese, «boss» dell'eroina guadagnava oltre 50 milioni al mese Rinviato a giudizio con altri diciannove spacciatori di droga Reno il Messinese, «boss» dell'eroina guadagnava oltre 50 milioni al mese Il «capo» (per l'anagrafe Biagino Fabiano) aveva costituito due anni fa una vasta organizzazione che operava nel centro storico - Per un grammo di polverina 140 mila lire Sono assolti i due aiovani feriti a Leinì dai carabinieri Si allunga l'elenco dei trafficanti di eroina rinviati a giudizio dal dott. Aldo Cuva, il magistrato che conduce l'inchiesta sulle ottanta persone arrestate nel settembre scorso dopo una vasta operazione contro lo spaccio della droga pesante. Il nuovo gruppo comprende 20 imputati che si aggiungono agli altri 25 rinviati a giudizio a metà luglio. Le accuse sono: associazione per delinquere e spaccio di stupefacenti. Personaggio-chiave del clan è Biagino Fabiano, 37 anni, messinese d'origine, «Reno» per gli amici, arrivato a Torino negli ultimi mesi del '78 dopo un apprendistato proficuo nello spaccio della droga sulla piazza milanese. E a Milano «Reno» rimase legato, se è vero, come ha accertato il giudice istruttore, che il suo principale fornitore di eroina era quel Gianpaolo Pala arrestato nel capoluogo lombardo (in casa gli sequestrarono un chilo e mezzo di eroina). In breve tempo Fabiano bruciò le tappe, riuscì a creare una rete capillare di gregari che operavano nel centro storico (via Po, piazza Castello e piazza Carlo Alberto). Aveva come stretti collaboratori Gianfranco Pregnolato, 26 anni; Arminio Mezzo di 21; Pier Giorgio Castagno, di 28; Antonio Grande, 25 anni; Santo Turrisi, di 29; Venanzio Rosiello di 21; Giovanni Pettenadu, di 24. Al suo servizio per lo spaccio c'erano poi -una decina di tossicodipendenti e «assaggiatori». L'eroina arrivava.da Milano dove il Pala aveva un vero e pro- Guglielmo De Rossi e Paolinprio laboratorio'attrezzato per il taglio degli stupefacenti. I «galoppini» (intermediari) provvedevano poi a consegnarla agli spacciatori al minuto. Nel luglio dello scorso anno «Reno» trasferi, sostiene il magistrato, la sue équipe nella zona di San Benedetto del Tronto: voleva servire i «clienti» in vacanza. L'idea si rivelò alla fine un disastro: presi alla gola per i costi dell'eroina troppo alti praticati dal Fabiano (300 mila lire al grammo) i «clienti» denunciarono la banda ai carabinieri. Riscontri: obiettivi (60 grammi di eroina sequestrati al Castagno) e le confessioni di alcuni spacciatori portarono allo smantellamento del gruppo. •» Il giudice ha accertato che «Reno» pagava la droga a Milano 60 mila lire al grammo, la rivendeva a 140 mila con un guadagno giornaliero di oltre un milione e mezzo. Dei componenti del «clan», è stato prosciolto il Pregnolato, riconosciuto inca- temperatura di ieri no Falettà sono stati assolti pace di intendere e di volere: resterà nel manicomio giudiziario di Reggio Emilia per almeno 5 anni. Al capò «Reno» e agli stretti collaboratori il giudice ha negato la libertà provvisoria perché, conclude il magistrato nell'ordinanza: «Sono loro che hanno incentivato il propagarsi di un vizio così terribile che mie- giLuchgMtirvbte tante vittime e affligge la stir- M /I4IIIIII1IIUMIMHIHI MIIIMtlItllKMIIIll pe dei giovani. Per questo meritano una pena esemplare dal tribunale». In libertà provvisoria gli spacciatori al minuto. ** Guglielmo De Rossi, 15 anni e Paolino Faletta di 21, i due giovani feriti il 28 luglio da un colpo di pistola sparato dai carabinieri dopo un inseguimento a Leinl, sono stati assolti per insufficienza di prove dall'accusa di porto e detenzione d'arma, «La rivoltella scarica trovata nel fossato poco lontano da dove siamo caduti dalla moto non era nostra. Eravamo uno in calzoncini, l'altro in jeans aderentissimi, come facevamo a portare una pistola?» hanno sostenuto davan ti ai giudici della feriale: Erano stati inseguiti perché viaggiavano su una «Yamaha con la targa coperta e non si erano fermati all'alt della pattuglia in borghese. Alla periferia di Leinl i carabinieri avevano esploso tre colpi: un proiettile aveva raggiunto una spalla del De Rossi passandola da parte a parte e ferendo a un braccio il Faletta che era alla guida. «Credevamo fossero delle persone con cui avevamo litigato alcuni giorni prima» hanno detto i due imputati difesi dall'aw. Perla. La procura generale ha aperto un procedimento per lesioni a carico dei tre carabinieri. ir I carabinieri di Collegno hanno-arrestato per furto aggravato il disoccupato Renato Mambriola, 17 anni, via Miglietti 8. L'hanno sorpreso l'altra sera., mentre scorrazzava per le vie del centro su una «A 112» ru baia- rlNIcspcqhlllllllIIIII 111H1111111111 1IIIIIM 11111 massima + 21 minima +15,6 media +17,8 Rilevazioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare di Caselle alle ore 20: pressione a livello del mare 1017 mb; umidità 94%; cielo coperto, 28 mm di pioggia. Temperatura: massima +20,2; minima +15; media +17,8. Previsioni: cielo prevalentemente sereno o localmente poco nuvoloso. Venti calmi o deboli variabili, con rinforzi settentrionali sui rilievi oltre i tremila metri. Visibili tà ottima, salvo nelle prime ore della mattinata. Temperatura in aumento. Sole: sorge 6,47; tramonta 20,13. Temperatura dello scorso anno a Torino: max +21,6; min. +13,3. Biagino Fabiano e Gia mpaolo Pala, due «boss»

Luoghi citati: Collegno, Falettà, Milano, Reggio Emilia, San Benedetto Del Tronto, Torino