Otto agenti della polizia stradale scranne precessati per correzione

Otto agenti della polizia stradale scranne precessati per correzione Pretendevano «tangenti» dai camionisti sulla Torino-Milano Otto agenti della polizia stradale scranne precessati per correzione Uno è confesso, gli altri sette negano - L'inchiesta nella primavera '79, dopo ripetute segnalazioni delle vittime - Il giudice; «Una condotta diventata abitudine per troppi agenti» Otto agenti della polizia stradale del distaccamento di Villarboit, in servizio di pattùglia sull'autostrada 'Torino-Milano,' sono stati rinviati a giudizio per, corruzióne: avrebbero preteso, secondo quanto ha stabilito il giudice istruttore Cuva nella sua ordinanza, tangenti dai camionisti in transito sull'auto' strada. Ad aprire le indagini phe hanno portato ali Incriminazione dei poliziotti è stato lo stesso comandante del distaccamento, i sc^o jjgjja àivisa'ché indossa dopo le ripetute segnalazioni di camionisti. Il 6 marzo '79 un autista viene fermato per un normale, controllo da una pattuglia al casello di Settimo Torinese. All'agente della stradale che vuole fargli pagare una contravvenzione di 50 mila lire il conducente ribatte: 'Ho appena pagato la stessa multa a un vostro collega. Almeno mettetevi d'accordo». Giunto a destinazione il camionista si mette in contatto con il comando della stradale di Torino. Il riscontro delle multe elevate quel giorno dagli agenti del distaccamento fa venire a galla la verità Secondo 11 giudice «l'episodio accaduto quel giorno non è che uno dei tanti una condotta elevata a prassi da troppi agepti della stradale, che facendosi p^, contravvengono ai loro, ob o a e a l o i i a blighi con grande discreditò per la pubblica amministrazione». L'inchiesta prende l'avvio dalla confessione di uno degli agenti, Alfonso Fantauzzi, 22 anni, che ammette con il comandante della stradale di ave-, re intascato una piccola tangente anziché elevare la multa. Il Fantauzzi spiega anche che ormal quella è un'abitudine di parecchi altri agenti e che la cifra che viene raccolta dagli equipaggi in servizio sulla stradale viene poi divisa giornalmente tra tutti quelli del giro. Altri 7 agenti sono accusati dello stesso reato: Salvatore Giangrasso, 27 anni; Giuseppe Cendamo, 35 anni; Michele Capozzi, 29 anni; Giuseppe Sferruzza, 30 anni; Domenica Leonetti, 27 anni; Gaetano Grillo, 27 anni; Antonio Del Sorbo, 29 anni Anche il camionista Narciso Rossetto, 31 anni, che fu protagonista dell'episodio da cui è cominciata l'inchiesta, è stato rinviato a giudizio per concorso nella corruzione e nell'omissione della compilazione del verbale da parte degli agenti. Sempre secondo quanto ha potuto stabilire l'Inchiesta del magistrato gli importi di denaro che i singoli agenti riuscivano a raggranellare con il sistema delle tangenti oscillava tra le 5 e le 15 mila lire al giorno, A parte il Fantauzzi, tutti gli altri 7 agenti hanno sempre negato qualsiasi responsabilità. Riconosciuto colpevole di oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, un operaio di Ivrea, Vincenzo Ferrante, 31 anni, abitante nel nuovo quartiere San Giovanni, è stato condannato per direttissima dal tribunale a 7 mesi di reclusione e a cinquantamila lire di multa. L'uomo, difeso dall'avvocato Cecchin, ha tuttavia ottenuto la concessione della libertà provvisoria Vincenzo Ferrante era stato protagonista, sabato sera, di un violento litigio con una pattuglia di carabinieri accorsa nei pressi di casa sua per sedare una lite tra due coniugi. Alla vista dei militi, aveva dato in escandescenze, prorompendo Iti lina serie di insulti I carabinièri lo avevano invitato a seguirli in caserma, ma aveva opposto resistenza provocando una colluttazione, nel corso della quale un milite era rimasto contuso. .. it Maddalena -Carosso in. Cristofolirtf, Originarla, di Palazzoni Vercellese, abitante in via IV Marzo 14, alla pensione Nerlna, è morta, l'altra notte, alle Molinette, per traumi al cranio, al torace e agli arti. Lunedi sera, poco prima di mezzanotte, stava tornando a casa, col figlio Gio-, vanni, di 2& anni. Mentre attraversava corso Regina Margherita, di fronte'alla caserma dei vigili del fuoco, era stata investitada un'auto con quattro persone a bordo, che non si è fermata a soccorrerla. Stando a quanto ha riferito il figlio, l'auto pirata era una 124 o 125 bianca ■'

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Settimo Torinese, Torino, Villarboit