Walesa ribatte di Bernard Guetta

Walesa ribatte Walesa ribatte (Segue dalla l'pagina) indipendenti e dopo un processo.equo. Non ci sono prigionieri politici nel nostro Paese». Lech Walesa: «Sappiamo come si viveìn questa società, anch'io sono stato arrestato a più riprese». Applausi scroscianti. Un membro del comitato di sciopero: «Finora la nostra stampa scriveva die tutto andava bene nell'industria e ora quell'opinione è cambiata. Non pensa che lo stesso potrebbe avvenire per la giustizia?». Jagielski: «Spetta eventualmente alla Corte Suprema riesaminare quei tre casi». La pubblicazione, sui quotidiani, di notizie sullo sciopero e sull'apertura del negoziati? «Tutti sanno che negoziamo», risponde Jagielski. Lech Walesa: «Le nostre rivendicazioni non sono mai state pubblicate». Il ministro: «Dobbiamo pubblicare i risultati delle nostre discussioni, non le richieste». Un operaio: «Leggo attentamente i giornali. Non avrei mai potuto apprenderei] da essi che esiste il nostro "comitato comune"». Stallo della discussione. Il ministro afferma che un comunicato è stato letto alla radio. Regionale? Nazionale? Un operalo:- «La vostra presenza qui è un atto di buona volontà, ma non possiamo accettare questo». E mostra un articolo di Trybuna Ludu, che se la prende con gli scioperanti. «La pubblicazione dèlie nostre rivendicazioni rimedierebbé a queste calunnie», riprende. Il ministro non ha letto quell'articolo. Walesa: «Avreste dovuto». E il telefono che avrebbe dovuto essere riattivato prima dell'Inizio delle trattative? Partita di ping-pong fra il ministro e il prefetto di Darìzica sull'autorità da cui dipende quella misura. Un operaio: «Parliamo con una commissióne locale o- con una governativa?». Il prefetto: «Io sono locale». Si è al limite della rottura. Jagielski: «Ci sono cose più importanti, continuiamo». Walesa: «Bene, d'accordo; ascolteremo le vostre argomentazioni ma non discuteremo in queste condizioni. Vi ascoltiamo». Il ministro riprende, punto per punto. Non sarà più interrotto. Lanciare un'azione reale per uscire dalla crisi? Completamente d'accordo. Il pagamento del giorni di sciopero? Sé si Recupera la produzione. Duemila zloty il mese per tutti? Risposta argomentata e corretta: sarebbe ingiusto concedere lo stesso ai' più poveri e ai più ricchi. Il bilàncio dello Stato non lo consente, e non si otterrebbe altro che accrescere Tinflazione, la scarsità di merci e il mercato nero. La scala mobile? Si a un'indicizzazione dei prezzi. La scelta del dirigenti in funzione della loro competenza e non della loro appartenenza al partito? Rivendicazione giusta. I dirigenti devono essere scelti in funzione delle loro qualifiche e della loro accettazione da parte della base del sistema. L'allineamento degli assegni familiari con quelli della polizia? Bisogna vedere le cose senza agitarsi. I poliziotti non hanno orarlo, ma una vita familiare disturbata... («E chi lavora di notte?», domanda un operaio). La fine dei privilegi dell'apparato dt partito? Il primo segretario di Danzica: «Quest'idea dei privilegi è un attentato all'onore dei membri del partito». Bernard Guetta Copyright «I a- Mondi'» e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Lech Walesa, Walesa

Luoghi citati: Danzica, Italia