Milanese denuncia il sindaco per diffusione della droga al concerto di Bob Marley

Milanese denuncia il sindaco per diffusione della droga al concerto di Bob Marley Milanese denuncia il sindaco per diffusione della droga al concerto di Bob Marley MILANO — Il sindaco Carlo Tognoli e l'assessore allo Sport e tempo libero Paride Accetti sono stati denunciati ieri per avere favorito la diffusione di droghe pesanti e leggere, concesso un locale pubblico per il loro consumo e aver iniziato alla tossicodipendenza migliaia di minorenni. E' quanto sostiene la signora Rosanna Impiccinì, presidentessa della «Coalizione antidroga», che ha ravvisato gli estremi di questi reati nell'esecuzione del concerto di Bob Marley, patrocinato dal Comune di Milano e svoltosi lo scorso 27 giugno allo stadio «Durante il concerto — si legge nell'esposto presentato alla pretura penale di Milano — è stato fatto largo uso di droghe e se ne deduce, quindi, che per-migliaia di giovani siano stati creati presupposti per un primo contatto con gli spacciatóri». La signora Impiccinì sostiene che si tratta di un atto cosciente da parte degli amministratori socialisti di Milano, in coerenza con la politica del ministro Aniasi che avrebbe come obiettivo «la liberalizzazione della droga». . Ad «aggravare» la posizione di Tognoli ed Accetti vi sarebbe anche il manifesto pubblicitario del concerto che ritrae Bob Marley con una sigaretta in bocca (di marijuana). nello stabilimento di produzione di fitofarmaci: la decisione era stata presa in seguito all'incendio di domenica mattina nel capannone di stoccaggio di prodotto fungicida che provocò fra l'altro una nube tossica. Entro l'8 settembre tutti i eicli di lavorazione dello stabilimento apuano saranno sospesi e tutti i dipendenti saranno in Cassa integrazione. La sospensione della produzione riguarderà, conseguentemente, anche alcune centinaia di lavoratori esterni presso ditte che lavorano per conto della stessa Montedison-Diag. In municipio è cominciata frattanto, per iniziativa di un apposito comitato, una raccolta di firme per la richiesta di definitiva chiusura dello stabilimento di produzione di fitofarmaci e la sua trasformazione in azienda non inquinante. Venezia — Il consiglio di fabbrica del «Petrolchimico» di Porto Marghera aveva ribadito, nei giorni scorsi, la richiesta di chiusura immediata del «cracking» avanzata per la prima volta nel maggio scorso subito dopo un incidente. Il consiglio di fabbrica ha confermato anche ieri — come ha rilevato una sua rappresentante. Caria Battistel — che la situazione del «cracking» (che produce etilene, propilene e butano) è da considerare di «estrema pericolosità» vista la frequenza degli incidenti — quattro negli ultimi mesi — avvenuti da maggio ad agosto. La scorsa settimana, per sollecitare la fermata dell'impianto per manutenzióne, i lavoratori del reparto aveva-, no scioperato per 72 ore.

Persone citate: Aniasi, Battistel, Bob Marley, Carlo Tognoli, Milanese, Rosanna Impiccinì, Tognoli

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano, Venezia