Superstrada delle polemiche martedì incontro in Regione

Superstrada delle polemiche martedì incontro in Regione Ancora proteste per l'arteria Caselle-Lombardore Superstrada delle polemiche martedì incontro in Regione Se non arriverà l'ordine di sospensione del progetto, i lavori potrebbero cominciare il 29 agosto - Ieri sera animata assemblea pubblica . Per la superstrada Caselle-Lombardore il conto alla rovescia è già alle ultime battute. Se non interverranno infatti novità, la ditta Orosetto, che ha in appalto 1 lavori di costruzione, da venerdì 29 agosto potrà dare il via alla realizzazione. Fino ad oggi quindi la vivace protesta degli abitanti dei comuni interessati, l'appello all'Arias del presidente della Giunta regionale sembrano non aver sortito alcun effetto. «E' però probabile che tutto si decida martedì — dicono a Caselle —. Quel giorno avremo un incontro in Regione e speriamo che arrivi l'ordine di sospensione del progetto». Nel frattempo il sindaco di Leinl, Giuseppe Cozzi, che aveva firmato le notinone del decreti prefettizi di occupazione d'urgenza dei terreni, ieri ha nuovamente sollecitato chiarimenti dalla Prefettura. «Poiché non li ho avuti — ha detto — ho sospeso la consegna dei 131 documenti e continuerò in questo atteggiamento sino a quando non mi sarà impedito». La vicenda dunque si fa sempre più intricata. Dopo l'intervento di Enrietti, ieri il consigliere regionale democristiano Giuseppe Cerchio è entrato nel vivo della polémica con una interrogazione che ha lo scopo di «conoscere il concreto e definitivo atteggiamento della Regione: «Nei febbraio scorso. — ha scritto — l'assessorato regioname competente aveva- espressa parere favorévole alla realieeaeione dell'opera da parte dell'Anas.Ma a pochi mesi dalla decisione, la Regione attraverso le dichiarazioni del Presidente e dell'Assessore alla Pianificaelone si contraddice proponendo un "urgente riesame"». Il senatore socialista Eugenio Bozzèllo (già assessore alla viabilità della Provincia) ha poi fornito alcune «specificazioni» sulla vicenda. «Mi ero fatto promotore — ha scritto — di tutta una serie di incóntri, ai vari livelli, per dibattere con gli Amministratori locali sul problema medesimo e per raccogliere tutte le indicazioni possibili al fine di poter personalmente effettuare le opportune sollecitazioni presso gli organismi competenti». Dopo aver ricordato in modo particolare il convegno che si è tenuto nel marzo dello scorso anno a Rivarolo, e uno successivo in Regione ha aggiunto: «Mi sembra pertanto abbastanza strano che oggi si parli di assoluta ignoranza, almeno sul piano dell'iniziativa politica, dell'opera, quando tanti incontri sono stati, fatti anche a livello regionale». Chi ha ragione? Ieri sera il tema è stato pin volte riproposto in un'accesa assemblea pubblica nelle scuole elementari di Lombardore. Di concreto ci sono per il momento poche còse. «Il DPR n. 8 del 72 — hanno spiegato all'Anas — impone la richiesta, prima di ogni realizeaeione di questo tipo, del benestare della Regione. Questo ci è stato trasmesso con protocollo 3951 del 28 marzo '80 dopo che il 20 dello stesso mese erano stati consultati i sindaci della sona. E' ovviò che la Regione, <per poter esprimere un giudizio, era stata fornita di un progetto e dei necessari dati». A questo punto quale sviluppo può avere la vicenda? «Si possono delineare due vie — hanno spiegato 1 tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici —. La prima é un ricorso al Tar corredato ovviamente da valide argomentai eioni La seconda è un intervento dello stesso ministro. Il decreto è infatti regolare cse non c'è stata sufficiente consultazione è un problema spiacevole certo ma che riguarda esclusivamente la Regione e i Comuni», a. prò v.

Persone citate: Arias, Enrietti, Eugenio Bozzèllo, Giuseppe Cerchio, Giuseppe Cozzi

Luoghi citati: Lombardore, Rivarolo