Padre, madre e sette fratellini morti in uno scontro a Siena

Padre, madre e sette fratellini morti in uno scontro a Siena Padre, madre e sette fratellini morti in uno scontro a Siena Sono tutti nomadi jugoslavi: la loro auto, che trainava una roulotte, s'è scontrata frontalmente con un camion - Altra sciagura a Milano: auto con padre e figlia travolta dal treno; l'uomo è morto SIENA — Un'intera famiglia di zingari di nazionalità jugoslava è stata distrutta in un incidente stradale (uno scontro frontale fra auto con roulotte e camion) accaduto ieri mattina inforno alle 8,30 sulla strada-Grosseto-Siena, in località San Rocco a Pilli, a pochi chilometri dal capoluogo senese. Sono morti i genitori e sette dei loro otto figli. La superstite ha 11 anni e versa in fin di vita. Tutto il nucleo familiare di nomadi viaggiava a bordo di una «125» targata Parma alla cui guida era Dragoliub Radulovik, di 29 anni, nativo di un paese vicino a Skopje; a suo fianco la moglie con in braccio un bimbo più piccolo. Poi, nei sedili posteriori, gli ,altri sette bambini. La «125» trainava una piccola roulotte e procedeva, proveniente da Grosseto, in direzione di Siena insieme ad altre auto e roulotte di zingari. La dinamica dell'incidente è incerta; non si sa esattamente se il guidatore della «125» volesse fare un sorpasso o se sia stato colto da improvviso malore o sé, infine, l'auto con lka roulotte a traino sia sbandata invadendo l'altra corsia sulla quale, proprio in quel momento, sopraggi ungeva un autotreno targato Siena. Il conducente di quest'ultimo veicolo, Rinaldo Leonini, di 49 anni, non è stato in grado, nonostante gli sforzi, di evitare lo scontro. La «125» si è letteralmente incastrata sotto la parte anteriore dell'autotreno e su di essa si è attorcigliata la roulotte. Ai primi accorsi, fra i quali i componenti di una pattuglia della polizia stradale che si trovava a breve distanza, si è presentata una scena terribile. Per estrarre alcuni dei corpi delle vittime è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che si è protratto per diverse ore. Con Radulovik, sulla Fiat «125», vi erano sua moglie, Zolle a Stoianovic, i sette figli morti, Gianni, di 9 mesi, che la donna teneva in braccio; Boban di tre anni, Romina di 4, Bosanka di 5, Damika di 8, Slonodrom di 10 e Lela di 13 anni (quest'ultima inizialmente era stata scambiata, per una adulta) e l'uniea superstite, Jasmka 11 anni, che è ricoverata nell'ospedale di Siena pon prognosi riservatissima. Il conducente dell'autotreno, che procedeva regolarmente sulla sua destra, ha dichiarato di aver visto, improvvisamente, sbucare la «125» che trainava la roulotte da una fila di macchine che Viaggiavano in senso contrario. «A una distanza di poche decine di metri ho visto auto e roulotte portarsi di colpo sulla mia corsia; ho suonato disperatamente il clacson e frenato fino a.fondo, ma l'auto mi è venuta cóntro, poi la botta tremenda e lo spettacolo terribile». FOGGIA — Due coniugi. Marco Minonna di 50 anni e Giuseppa Tróisio di 47-, di Ruffano (Lecce), sono morti in un incidente accaduto sull'autostrada A 14 TarantoBologna, tra Canosa di Puglia (Bari) e Cerignola (Foggia). Altre tre persone sono ri maste ferite: un figlio dei Minonna, Antonio di 22 anni ricoverato con una prognosi di 40 giorni nell'ospedale di Canosa; gli altri due, Franca Gallo, di 20 anni, di Ruffano, e Benito Piaci, di 42, di Specchia (Lecce), sono stati giudicati guaribili in pochi giorni.. Secondo gli accertamenti di polizia il furgone «Ford transit» sul quale erano in 5, guidato da Piaci, ha tamponato in un tratto in salita un autocarro, guidato da Giovanni Clemente, di 23 anni di Castellana Grotte (Bari). Entrambi i mezzi viaggiavano in direzione Sud. Clemente è rimasto illeso. MILANO —Un passaggio a livello lasciato aperto ha causato un gravissimo incidente: un'auto è stata investita dal treno. Dei due occupanti. — un uomo e la sua bambina — il primo è morto. Si chiamava Franco Ballarati, di 50 anni; la figlia, Maria Grazia, di 6, è in fin di vita; abitavano in via Colleoni 2 a Castano Primo. La disgrazia è avvenuta verso mezzogiórno di ieri, al casello ferroviario di Castano Primo. L'auto ha attraversato i binari ed è stata trascinata per 130 metri dalla motrice del treno Turbigo-Milano, che transitava in quel momento. I corpi dell'automobilista e della figlia sono stati trasportati all'ospedale di Novara. Sulle cause della disgrazia c'è un'inchiesta. I casellanti, Angelo Colombo e Rina Noè' (marito e moglie), avrebbero ammesso di non avere chiuso il passaggio a livello perché ognuno di loro era sicuro che vi aveva già provveduto il coniuge. LAIGUEGLIA — Due giovani milanesi sono morti ieri pomeriggio in un incidente stradale sull'«Aurelia» tra Alassio e Laigueglia. Sono Marco Asti, 29 anni, e la moglie Silvana Cervi, 24 anni, residenti a Milano in via Berengario 15. Viaggiavano su una «Kawasaki 900» che si è scontrata frontalmente con una «126» condotta da Guido Meregalli, 26 anni, abitante a Lissone, via Mazzini 15 con al fianco la madre Irma Perego, 51 anni, rimasti entrambi feriti. Sulle càuse della sciagura sono in corso indagini della stradale di Albenga.