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Pc francese: contrasti sui fatti di Danzica In bilico fra Varsavia e gli operai Pc francese: contrasti sui fatti di Danzica PARIGI — La Polonia subisce le conseguenze della crisi del capitalismo e dell'inflazione che infuria nell'ambito dei Paesi capitalisti. Lo ha dichiarato ieri il segretario del comitato centrale del pc f ran -1 cese, Charles Fiterman, nel commentare alla radio l'on-, data di sciòperi in Polonia. Per l'esponente comunista francese, comunque, «ciò die è lampante è che da varie settimane si assiste, di fronte a questi scioperi, a un dibattito democratico; a una discussione e a un'assenza di volontà repressiva». \ Fiterman, che parlava ai microfoni dell'emittente trance Inter, ha aggiunto che i problemi della Polonia sono soprattutto dovuti «al suo ra-1 \pido sviluppo nel corso di que-* sti dieci anni»; sviluppo che, ha detto, si è accompagnato ad «un raddoppio della produzione, a un aumento del 50 per cento del potere d'acquisto e alla mancanza di disoccupazione». Il responsabile comunista ha concluso criticando gli organi d'informazione, che si interessano molto più di ciò che accade in Polonia e meno della Bolivia, «dove una dittatura feroce massacra, tortura •e assassina». i In un articolo pubblicato su •Le Monde, ùn altro militante del pcf, Gerard Molina, sottolinea lo strano atteggiamento del governo polacco che condanna gli scioperi ma non li reprime, indica difficoltà economiche ma concede talune rivendicazioni, denuncia un «traffico dei profittatori» ma non tenta riforme strutturali. •Ogni corrente del partito — sottolinea Molina — tenta di sfruttare a proprio vantaggio la crisi sociale facendo balenare ora la minaccia di un intervento sovietico, ora quella di un ritorno al capitalismo». E chiede al pcf «una solidarietà attiva con i lavoratori polacchi, le cui rivendicazioni assomigliano a quelle dei lavoratori francesi, alle stesso modo in cui solidarizziamo con i minatori boliviani o con i negri di Miami».