Il giovane di Bologna di Giorgio Martinat
Il giovane di Bologna Il giovane di Bologna (Segue dalla 1 * pagina), particolare o due, ma totalmente». Spiega: «E' comprensibile. In realtà, se la bomba è confezionata a regola d'arte, l'esplosivo brucia totalmente, sema residui. Solo una circostanza fortunata o qualche errore nella confezione può consentire di trovare qualche traccia. E, fino ad ora, questo non sembra uno dei casi fortunati». Significa, dunque, che ad ogni giorno che passa le speranze di fare luce diventano più tenui? Non è detto, ci sono molte piste da seguire. « Non dimentichiamo — dice il magistrato — che ci sono numerose vecchie indagini da rinfrescare e da confrontare con questa. Perché quello di, due settimane fa è il primo' grande attentato riuscito, ma' non il primo tentato. La stessa strage delVItalicus fu un attentato riuscito a metà, per-, clié il treno sarebbe dovuto scoppiare in stazione». Ma ce ne sono altri di attentati, di cui si parlò poco perché la bomba non scoppiò: «Prendiamo — dice il magistrato — quello al "treno del Levante: un altro di quei treni di emigranti, dì povera gente, che viaggiano stipati fin nei corridoi e nei gabinetti. Lungo il binario, a Silva presso Pe scara, furono messi una trentina di chili di gelignite avvolti in una lunga miccia di perir trite: il tutto forma un miscuglio di eccezionale potenza. Questa bomba fu collegata con una miccia a combustione lenta con un normale detona tare al fulminato dì mercurio, deposto sulla rotaia. Il calcolo dei tempi era questo: le ruote della locomotiva schiacciano il detonatore, che innesca la miccia lenta, che dura alcuni secondi, e intanto passano i primi cinque, dieci vagoni. Poi esplodono, a metà del convoglio, gelignite e pentrite. Quanti vagoni stracarichi sarebbero stati letteralmente scaraventati in mare? Quante decine, o meglio centinaia, di morti? Per fortuna, sul bina rio fu avviato, prima del passaggio, del treno, un merci in senso contrario. E proprio perché procedeva in senso contrario, troncò la miccia prima di schiacciare il detonatore e là bomba fece cilecca. Ma chi progettò quell'attentato, di cui si parlò poco o niente? Gli stessi di quindici giorni fa a Bologna? Quanti sono i fanatici che non arretrano di fronte a una strage di innocenti, di donne, di bambini?»: Giorgio Martinat
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