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Annega con il fratellino che tentava di salvare Penósa sciagura a Rivaita (Mantova) Annega con il fratellino che tentava di salvare DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MANTOVA — Penosa sciagura giovedì sera a Rivalta paese a 10 chilometri da Mantova: due fratelli, di 10 e 7 anni, sono annegati nelle acque del Mincio, a pochi metri dalla loro abitazione. Le vittime sono Adriano e Michele Guastalla; erano figli di Franco e di Maria Galelli, inserviente al geriatria) del paese. La disgrazia non ha avuto testimoni. Verso le 22 Maria Guastalla aveva portato i figli nella casa di via Porto, una stradicciola che dal centro di Rivalta scénde verso la riva del Mincio e termina con una pensilina, eretta in riva al fiume e sotto la quale sono stati costruiti gradini in cemento per rendere possibile il lavaggio dei panni. I due fratelli giunti davanti all'abitazione, avevano chiesto di potersi lavare stando sui gradini sotto la pensilina. La madre li aveva invitati ad attendere un attimo dovendo recarsi in casa per qualche minuto. Uscita dopo poco, la donna non vedeva però i figli. Angosciata dava l'allarme e giungeva un vicino di casa il quale, accorso sotto la pensilina, faceva in tempo ad afferrare uno dei bambini che si trovava ih acqua presso la riva. Tuttavia il piccolo decedeva dopo qualche istante per asfissia da annegamento. Nel frattempo arrivavano sul posto i vigili del fuoco che potevano recuperare anche il corpo del fratellino rimasto impigliato nelle erbe a 3-4 metri dalla sponda. Nessuno ha visto la sciagura e al momento si possono fare solo delle ipotesi sulla disgrazia. Fra queste le più attendibili è quella secondo cui i due fratelli sarebbero scesi di qualche gradino di troppo sotto la pensilina e si sarebbero trovati cosi improvvisamente in acque profonde e in difficoltà. Oppure uno solo dei ragazzi è finito in acqua e l'altro, per soccorrerlo, è a sua volta scomparso. P-