I tedeschi non si sentono «guida d'Europa» di Tito Sansa

I tedeschi non si sentono «guida d'Europa» Scarsi (e ironici) i commenti all'intervista del Cancelliere I tedeschi non si sentono «guida d'Europa» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La stragrande maggioranza della popolazione tedesca ignora *_ — secondò il Cancelliere Helmut Schmidt — la Germania Federale deve assumere in particolari situazioni un «ruolo guida» nella politica inondiate e che (se si escludono gli Siati Uniti) il suo peso internazionale supera quello degli altri Paesi del mondo occidentale. Le dichiarazioni rilasciate dal capo del governo di Bonn al quotidiano di Colonia Koelner Stadt Anzeiger sono state infatti ignorate da quasi tutti gli organi dì informazione, se si esclude la Welt di Bonn. , Commentando ironicamen¬ te le parole del Cancelliere secondo le quali «stiamo perfino meglio che ai tempi dell'impero tedesco sotto Guglielmo II», il giornale si domanda: «Non abbiamo avuto Carlo Magno, e Ottone il Grande e Federico il Grande? Modestia a parte, anche Helmut il "grande" suona bene.Boprattutto in tempi di campagna elettorale». Ironicamente pungente è pure la reazione del partito democristiano, il cui presidente Hefmut Kohl ha detto: «b. chi non voleva crederci,' lo stesso Schmidt ha fatto sapere dal lago di Brahm che uomo magnifico è. Secondo lui la potenza mondiale Unione Sovietica ha "corretto" la propria, politica sotto la sua influenza e, per la collaborazione con Giscard d'Estaing. il mutismo tra le due superpotenze è finito, e sono stati impediti "errori" che esse stavano per commettere». Kohl commenta: «Quale grande fortuna per le potenze mondiali che esista un Helmut Schmidt». Riguardo al paragone tra la Germania attuale e quella imperiale sotto Guglielmo II, Kohl lo trova azzeccato, «in quanto l'autocompiacimento del Cancelliere Schmidt non sfigura per nulla nei confronti della leggendaria presunzione del Cancelliere imperiale conte Bernhard vonBuelow». Nel silenzio quasi totale del¬ la stampa tedesca sull'intervista del capo del governo fa spicco soltanto una breve dichiarazione dello straussiano Zimtnermann, il guale definisce le parole di Schmidt «appestamento dell'atmosfera, frode elettorale e continuazione della politica di distanziamento dagli Stati Uniti». Ma die cosa avrà mai detto Schmidt? si sono probabilmente domandati milioni di cittadini tedeschi, ai quali le parole di rinnovata coscienza nazionale sono, sta'te taciute per oscuri motivi. Forse perdié (come sospetta la WelU hanno infranto un tabù, quello die vuole la Germania «nano politico». ! Tito Sansa

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