Ma resta il nodo viario
Ma resta il nodo viario Ma resta il nodo viario L'apertura del traforo autostradale del Fréjus ha messo ■ in evidenza il problema delle strade e l'insistenza perché la superstrada a lungo osteggiata diventi realtà al più presto, non sarà mai abbastanza forte. Il traspòrto merci ha, in Piemonte, una rilevanza notevole: ogni anno la Regione mette in movimento 100 milioni di tonnellate di prodotti vari, tra entrata e uscita. Le sole industrie —e come è noto, sono per la maggior parte concentrate nell'area torinese — hanno con l'estero un movimento merci di 16 milioni di tonnellate. Su Torino converge il traforo ferroviario del Fréjus che ha mèdiamente un traffico in entrata di un milione e 306 mila tonnellate di merci: 1*83% del totale; mentre dal valico del Moncenisio, sempre convergendo su Torino, ne sono passate 304 mila il 16,8% del totale. In uscita, cioè verso l'estero, sono passate per il' '•tunnel ferroviario 418 mila di tonnellate (55,4% del totale) . contro 336 mila su strada (attraverso Moncenisio e Monglnevfo), pari al 44,6. E' curioso notare che sotto il traforo del Monte Bianco sono passate nello stesso tempo 1 milione e 57 mila tonnellate di merci in arrivo (69,9 per cento) e ne sono uscite 1 milione e 285 mila (79,5%). Se. he può dedurre che anche il traforo autostradale del Fréjus, quando le strade saranno a punto, costituirà un grosso punto di attrazione per il traffico internazionale delle merci. Ora la ferrovia ha 40-50 treni giornalieri che tra poco più di un anno, ultimato il raddoppio, e con l'installazione del blocco automatico, diventeranno 140-150. II. trasporlo merci crescerà adeguatamente e cosi pure il traffico pesante autostradale. Allora si presenta il problema di come e dove ricevere queste merci. Come è noto, a Orbassano sta sorgendo il nuovo." grande smistamento ferroviario: accanto ad esso già sono stati vincolati i terreni per la costruzione dell'Interporto, dove si dovrebbero anche trasferire. gli impianti doganali di Torino. Smistamento ferroviario significa luogo di scomposizione dei treni |n arrivo e loro ricomposizione secondo le varie destinazioni, in particolare per le merci: Interporto è il luogo dove,si può passare il caricò dalla rotaia alla gomma e" viceversa: dai vagoni ferroviari ai Tir con portata di 44 tonnellate. . Per quanto riguarda il tfl fico verso la Francia, via Fréjus, le operazioni doganali sui Tir potranno anche essere svolte nel Centro doganale di Su.sa che si sta allestendo. Per l'Ilitèrporto di Orbassano e il Centro di Susa sono già state costituite, mediante la Finpiemonte, le due società, denominate rispettivamente «Sito» e «Consusa» a partecipazione pubblica e privata; per il primo il progetto esecutivo sarà pronto tra 15-18 mesi, per il secondo, si pensa, molto prima. Se la strada e la ferrovia diventano sempre più complementari, urge dare ad, esse tutte le strutture collaterali perché possano funzionare. I progetti ci sono, come per la . superstrada: bisogna però accelerare i tempi di realizzazione Domenico Garbarino
Persone citate: Domenico Garbarino
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