Gheddafi fomenta golpe in Senegal?

Gheddafi fomenta golpe in Senegal? Lo dice il presidente Senghor Gheddafi fomenta golpe in Senegal? PARIGI — Il presidente senegalese Senghor ha confermato in un incontro con la stampa accreditata presso il suo governò ciò che aveva già detto al «vertice» dell'Organizzazione per l'unità africana a l^reetown : il leader libico Gheddaf 1 arma e addestra in basi segrete del deserto libico un esercito mercenario di circa 5000 uomini con lo scopo di destabilizzare l'Africa a Sud del Sahara e creare un vastissimo 'impero Ubicò» di cui farebbero parte il Ciad, il Niger, il Mali e il Senegal. Le preoccupazioni di Senghor sono però dovute non tanto alla possibilità di una discesa a Sud della «legione straniera» di Gheddafi, quan- to al pericolo di sovversione interna fomentata e finanziata da Tripoli, che potrebbe assumere la forma di una nuova «rivoluzione culturale islamica» centrata sul partito religioso integralista che in Senegal è ultrapotente. In Senegal in pratica non avviene nulla senza l'autorizzazione del terzo califfo generale dei Mundi, Serigne Abdu Lahad Mbacke. Senghor, cattolico in un Paese a massiccia maggioranza musulmana, sa che il suo regime umanista, laico e tollerante difficilmente gli sopravvivérà. Il presidente-poeta, padre della «negtitude», è sempre più contestato dai giovani. Grazie al portentoso dinamismo e alle ricchezze, la confraternita Islamica dei Muridi, fondata alla fine del secolo scorso da Ahmadu Bamba (perseguitato per tutta la vita dalle autorità coloniali francesi), è il più forte movimento teocratico di massa di tutta l'Africa ed è riuscita negli ultimi anni ad estendere la sua base, tradizionalmente contadina a decine di migliaia di fedeli nelle città, fra gli ambienti intellettuali e studenteschi. La maggior parte dei commercianti all'ingrosso e dei negozianti del Senegal sono passati al Muridismo e tutti accettano di versare una decima alla confraternita Senza fare paragoni con ciò che è avvenuto in Iran, non v'è dubbio che il fanatismo religioso e la monolitica disciplina dei Murldi —• trai quali si sarebbero infiltrati 'gli agenti libici, secondo' quanto ha affermato il ministro degli Esteri senegalese Nyass'e — possono servire da detonatore a un capovolgimento della situazione interna, senza necessità di un intervento armato.

Persone citate: Bamba, Gheddafi, Lahad, Mbacke, Senghor, Senghor Gheddafi

Luoghi citati: Africa, Ciad, Iran, Mali, Niger, Parigi, Tripoli