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Il Registro sconterà il 25% sugli atti fitto al 31 maggio Il Registro sconterà il 25% sugli atti fitto al 31 maggio ROMA — Numerosi contribuenti sono Interessati alla circolare n. 32 del ministero per le Finanze, diramata il 2 Infilò, riguardante la deflnisione delle imposte di registro, di successione e di donazione. In base a questa circolare gli affici del Registro dovranno elevare al 25 per cento l'abbuono (attualmente consentito solo fino al 10 per cento) a favore di coloro che accettano di definire gli atti stipulati fino al 31 maggio 1980 e le successioni apertesi fino a tale data. Si ritorna, in altre parole, alla pratica précédente la riforma tributaria, quando lo sconto del 25 per cento era usuale; lo scopo di questo ritorno è di tentare di diminuire il nomerò delle cause tributarie che, negli ulti¬ mi anni, è aumentato notevolmente; certamente, però, un altro obiettivo è quello di far incassare celermente all'erario qualche centinaio di miliardi. ' L'abbuono del 25 per cento, applicabile ai solo valore finale, viene consentito unicamente a coloro I quali addivengano alla ^definizione bonaria e al pagamento delle imposte entro il 31 dicembre 1980, per gli avvisi di accertamento notificati fino, al 31 maggio 1980, ed entrò 60 giorni dalla notificazione per gli avvisi di accertamento effettuati dopo tale data. Qualora l'Ufficio del Registro abbia notificato un valore non legato alla realtà ma. notevolmente superiore (con il cosiddetto accertamento cautelativo) per non decadere dal diritto di fare gli accertamenti, il contribuente'potrà prima ottenere la riduzione a valori equi e poi, su questi ultimi, lo sconto del 25 per cento. Il provvedimento riguarda, òvviamente, anche le controvèrsie già all'esame delle commissioni tributarie, con la limitazione, però, che la definizione non potrà essere inferiore al valore già eventualmente stabilito dalle commissioni: queste ultime dovranno essere immediatamente avvisate dell'avvenuta definizione. Per il valore iniziale e per le controversie'di diverso tipo, alle quali li documento non si riferisce, rimane in vigore l'abbuono del 10 per cento già precedentemente attuato. Gianfranco Gallo-Orsi